Pochi mesi fa un uomo si è recato in Questura a Reggio Emilia, manifestando la sua preoccupazione per il fratello in quanto, da tempo era costretto a dare somme di danaro ad una sua conoscente. La vittima, rintracciata dagli operatori della Squadra Mobile, raccontava di aver consegnato alla donna un grosso quantitativo di denaro, nella fattispecie importi che variavano dai 70/80 ai circa 200/250 euro al giorno, perché quest’ultima gli aveva raccontato di avere grossi debiti con persone che la minacciavano.

La donna per rendere la storia ancora più credibile e per incutere timore all’amico, gli diceva che i suoi creditori sapevano che lui avrebbe provveduto ad estinguere il debito, un debito quindi condiviso, e che pertanto dovevano insieme fronteggiare le continue richieste dei “loro debitori”. La donna aggiungeva che se lei non avesse pagato il debito ai creditori questi si sarebbero rivolti direttamente a lui. Le richieste diventavano quindi sempre più pressanti ed a ciò si aggiungeva il continuo riferimento al fatto che questi soggetti potevano far del male a lui ed alla sua famiglia.

Le indagini della Squadra Mobile hanno permesso di acclarare che la donna aveva inscenato tutto, che non era vittima di nessuna richiesta estorsiva di denaro e piuttosto era riuscita da sola a costruire questa finta estorsione, riuscendo a farsi consegnare continue somme di denaro che, allo stato, possono essere quantificate in circa ventimila euro in un lasso temporale di meno di quattro anni.

La donna, F.E., cittadina italiana classe 1974, con precedenti di polizia per ricettazione nonché per introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi, è stata denunciata per il reato di estorsione.