Creare una raccolta documentale specifica su leggi, ordinanze, studi e sentenze che riguardano le mafie per fornire un supporto scientifico alle azioni per la legalità e per il contrasto alle infiltrazioni mafiose da realizzare sul territorio. È questo il compito del nuovo Centro studi e documentazione sulla legalità istituito presso il dipartimento di Giurisprudenza di Unimore, in via San Geminiano 3, e realizzato nell’ambito del progetto del Comune di Modena “Pubblico e privato per un territorio di legalità”, cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna.

Il Centro studi sarà inaugurato venerdì 4 maggio, alle 15, dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, dall’assessore regionale alle Politiche per la legalità Massimo Mezzetti e da Luigi Foffani, direttore del dipartimento di Giurisprudenza di Unimore. Il primo atto del Centro studi, proprio in occasione dell’apertura, sarà il seminario “Modelli di organizzazione delle imprese e anticorruzione nella Pubblica amministrazione. La filosofia della compliance tra pubblico e privato”, in programma alle 16 nell’aula magna Giuseppe Dossetti. Al seminario, introdotto dall’assessore alla Legalità del Comune di Modena Andrea Bosi, intervengono Nicoletta Parisi, consigliera dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac); Vincenzo Morgillo di Unitelma Roma; Giulio De Simone, Università del Salento; Giulio Garuti, Unimore. Il coordinamento e le conclusioni del seminario saranno del professor Foffani.

La realizzazione del Centro studi è parte del progetto “Pubblico e privato per un territorio di legalità” con il quale il Comune di Modena ha vinto, nel 2017, il bando promosso dalla Regione nell’ambito del Piano integrato delle azioni regionali per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile e la prevenzione del crimine organizzato e mafioso e dei fenomeni corruttivi”. Il progetto prevede l’attivazione di un Tavolo per la legalità per dare sistematicità e ampliare le azioni già intraprese nel corso degli anni dall’Amministrazione, al quale partecipano esponenti del mondo economico e produttivo, gli ordini professionali e la rete delle associazioni che già collaborano con il Comune.

Il Centro di documentazione e studi sulla legalità lavorerà in sinergia e a supporto del Tavolo di coordinamento dando un’impostazione scientificamente validata e competente alle azioni che saranno programmate sulla base dei contenuti e degli ambiti di intervento del “Testo Unico Legalità” della Regione Emilia Romagna.

Una delle prime attività del Centro studi sarà quindi raccogliere approfondimenti ed esperienze già realizzate in ambito provinciale per poi promuovere una serie di iniziative accademiche di confronto e approfondimento. Prevista anche la realizzazione di una raccolta documentale su sentenze e ordinanze in materia di gioco d’azzardo lecito, esiti dei processi per mafia, analisi dei procedimenti che hanno portato alla confisca di beni sul territorio, direttive Anac, approfondimenti sulla legislazione, novità sui provvedimenti legislativi in tema di trasparenza e normativa sugli appalti. Tra gli obiettivi del Centro anche la valorizzazione, anche con premi o borse di studio, di tesi di laurea sul tema e l’istituzione di tirocini per diffondere anche tra gli studenti universitari una preparazione e una sensibilità su queste tematiche specifiche.