Dal 15 marzo ha preso il via il progetto “Focus 0/6 una comunità per il benessere dell’infanzia” che vede ACEG (Attività Cattoliche Educative Gioventù) svolgere il ruolo di capofila all’interno di una partnership di 22 soggetti (pubblici, privati e del terzo settore) rappresentativi delle attività a favore dell’infanzia presenti sul territorio dell’Unione delle Terre d’Argine. Il progetto avrà una durata di due anni.

Il progetto è stato selezionato a livello nazionale dall’Impresa Sociale “Con i Bambini” attraverso il “Bando Prima Infanzia 0/6” e finanziato per 300.000 euro dal “Fondo per il contrasto alla povertà educativa”, mentre il cofinanziamento, di 64.600 euro, è messo a disposizione dagli stessi partner.

Il progetto mira non solo ad una messa in rete e ad un ampliamento delle attività rivolte all’infanzia (ampliamento dell’accoglienza presso nidi e scuole d’infanzia, maggiore offerta di laboratori socio-educativi, proposte educative estive), ma anche ad avviare nuovi interventi rivolti a bambini, genitori e famiglie (Poli per l’infanzia, protagonismo di genitori e famiglie nella partecipazione dei servizi, sostegno alla genitorialità, formazione).

Particolare attenzione è posta a contrastare le cd. “povertà educative” del nostro territorio, coinvolgendo e supportando le famiglie. Un’attenzione specifica è rivolta alle scuole d’infanzia nelle quali vi è maggior presenza di bambini stranieri, qui verranno attivati percorsi interculturali, finalizzati all’integrazione di bambini e genitori. Un occhio di riguardo è posto dalle scuole nell’accoglienza di bambini con disabilità complesse investendo sia su ausili e arredi idonei, sia sull’assunzione di personale educativo e sanitario qualificato, infine affiancando le famiglie per la definizione di percorsi di accoglienza ed inserimento.

Tutte le attività verranno comunicate presso le singole scuole, con materiale divulgativo, e promosse nelle pagine web dei soggetti partner.

Si prevede grazie a questo progetto di potenziare le condizioni di accesso per almeno 150 bambini ai servizi educativi messi in campo, coinvolgendo 34 scuole d’infanzia e 15 nidi d’infanzia. Inoltre si punta ad attivare offerte integrative sul territorio per 350 minori interessando almeno 220 famiglie.