La forte campagna di sensibilizzazione portata avanti da oltre un anno dai carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia, con continui inviti a diffidare dagli estranei e chiamare il 112, sta portando importanti risultati sul piano preventivo. Nonostante oramai siano numerosi i casi sventati (almeno una ventina dall’inizio dell’anno), proprio grazie alla forte sensibilizzazione esercitata in tutta la provincia dai carabinieri, continuano ad imperversare nel reggiano le truffe del falso avvocato e del sedicente Maresciallo che attraverso pretestuose telefonate, effettuate esclusivamente a persone anziane, in maniera convincente chiedono soldi e preziosi per ottenere risarcimenti su inesistenti incidenti stradali causati dai figli delle vittime.

Due i colpi sventati nelle ultime ore dalle potenziali vittime che hanno chiamato i veri carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Reggio Emilia e che di concerto con la squadra anti truffa appositamente istituita dal comandante Provinciale dei carabinieri di Reggio Emilia, hanno avviato le indagini per risalire ai truffatori. Nel mirino 2 donne tra gli 80 e gli 85 anni, entrambe abitanti a Reggio Emilia, che non sono cadute nel raggiro grazie al fatto che le stesse, come consigliato da mesi dai Carabinieri, hanno chiamato il 112 evitando di consegnare nelle mani dei malviventi svariate migliaia di euro. Nel frattempo nell’intera zona è scattata la caccia ai truffatori: di norma quando questi farabutti telefonano agli anziani nei paraggi c’è sempre il complice pronto ad entrare in azione ed andare nella casa delle vittime per derubargli dei loro averi.

L’attenzione dei carabinieri reggiani è massima anche sul fronte delle indagini per assicurare alla giustizia questi farabutti senza scrupoli: a dimostrarlo la recente operazione “Porta a Porta” condotta dai carabinieri del comando Provinciale di Reggio Emilia che hanno assicurato alla giustizia 31 truffatori facenti parte di un’organizzazione criminale di matrice napoletana responsabile di oltre 100 analoghe truffe compiute ai danni di anziani in tutto il nord Italia tra cui la nostra provincia. Un’operazione quella condotta dai carabinieri reggiani che ha certamente contenuto il fenomeno che tuttavia non vuole arrestarsi nemmeno nonostante gli impegni in campo preventivo che da tempo, come accennato, sta vedendo i Carabinieri reggiani portare avanti in maniera insistente una mirata attività informativa finalizzata alla prevenzione di queste truffe.

A margine della presentazione dell’operazione “Porta a Porta” che aveva portato a sgominare l’holding delle truffe, il Comandante Provinciale dei carabinieri di Reggio Emilia, Colonnello Antonino Buda, l’aveva preannunciato: “l’aver assicurato alla giustizia 31 truffatori non fermerà questi farabutti, bisogna mantenere alta la guardia”. Proprio come hanno fatto oggi le due anziane che con la loro condotta attenta e vigile hanno impedito che venissero derubate dei loro averi.