Un ringraziamento per la disponibilità prestata ad informare su una attività “molto complessa”. Un apprezzamento “per come vi prendete cura professionalmente ed umanamente di persone in grave difficoltà individuale unita a seri problemi di salute”. Così Marcello Marighelli, Garante regionale delle persone private della libertà personale al termine della visita al reparto di diagnosi e cura dell’ospedale Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. La visita rientra nell’attività – prevista dal suo mandato – di monitoraggio di luoghi che ospitano persone in condizione di limitazione della libertà personale come nei casi di trattamenti sanitari obbligatori.

All’incontro hanno partecipato il direttore sanitario dell’Asl di Bologna Francesca Novaco, il personale medico e infermieristico del reparto e la responsabile salute mentale e dipendenze patologiche del servizio assistenza territoriale della Regione Emilia Romagna Mila Ferri. Il Garante e il suo staff hanno visitato i locali di degenza e cura, gli spazi comuni e le stanze di pernottamento. Marighelli ha preso atto della Carta dei servizi e di alcuni dati statistici sui tre reparti di diagnosi e cura dell’Asl di Bologna. Sono state acquisite informazioni dirette relative alle modalità e procedure di presa in carico delle persone in Tso, nonché degli aspetti di formazione congiunta di tutti gli operatori che a vario titolo sono coinvolti nelle procedure. Il Garante si è poi direttamente rapportato con il personale medico e infermieristico, chiesto informazioni sull’organizzazione del lavoro, sulle caratteristiche e provenienza dei degenti sia in Tso che per ricovero volontario.