E’ ancora ricoverato in prognosi riservata il 20enne gambiano che, nella tarda mattinata di sabato scorso, era stato colpito più volte all’addome da uno straniero dileguatosi subito dopo il grave episodio di sangue e dopo aver ferito altro connazionale della vittima intervento in sua difesa. Le indagini dei carabinieri dell’aliquota operativa della compagnia di Reggio Emilia hanno infatti portato all’identificazione del responsabile in un cittadino maliano 24enne in Italia senza fissa dimora, resosi irreperibile dopo il fatto di sangue.

Secondo le prime risultanze delle indagini parrebbe che l’episodio sia da collocarsi in contrasti per la gestione della piazza di spaccio. Il grave episodio di sangue si era verificato nella tarda mattinata del 24 marzo scorso. I carabinieri del nucleo radiomobile di Reggio erano accorsi all’interno dell’area delle ex Officine Reggiane ove era stato segnalato un cittadino straniero, poi identificato in un gambiano di vent’anni, riverso a terra con evidenti ferite da arma da taglio.

A difesa del ferito, come poi accertato dai carabinieri, era intervenuto un suo connazionale, che è rimasto ferito alla mano. L’aggressore era riuscito a fuggire. Nel luogo dell’aggressione i carabinieri reggiani avevano rinvenuto e sequestrato un coltello con tracce di sangue. Le immediate ricerche dell’aggressore non avevano consentito di rintracciarlo nell’immediato, tuttavia le serate indagini dei carabinieri dell’aliquota operativa hanno permesso di acquisire  incontrovertibili elementi di responsabilità carico dell’odierno resosi irreperibile dopo i gravi fatti.