Parte lunedì 26 marzo la raccolta dei rifiuti porta a porta nelle zone artigianali industriali di Formigine.

Il nuovo progetto prende avvio dopo la campagna informativa e di tutoraggio a cura di Hera e dopo un incontro pubblico organizzato dall’Amministrazione sul tema a gennaio, che ha permesso di acquisire dati ed esigenze particolari per ogni singola utenza coinvolta e, oltre a fornire informazioni, in modo da ridurre al minimo i disagi nella fase di passaggio alla nuova modalità, durante la quale Hera sarà a disposizione per affinare il modello apportando le eventuali modifiche necessarie.

Il porta a porta, che offre miglioramenti in termini di qualità del servizio, con soluzioni personalizzate, quantità e qualità della raccolta differenziata, una maggiore attenzione alla corretta assimilazione dei rifiuti, con ricadute positive sul ciclo produttivo e un miglior decoro del territorio grazie all’eliminazione dei cassonetti, rientra nelle iniziative che interessano tutto il Distretto ceramico, nell’ambito del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, che fissa per gestori del servizio e Comuni l’introduzione della tariffa puntuale, la raccolta differenziata al 79% e la riduzione del monte rifiuti tra il 20% e il 25% come obiettivi per il 2020.

“Nell’ambito del Distretto ceramico – commenta Giorgia Bartoli, assessore all’Ambiente – l’Amministrazione si sta impegnando al massimo a diminuire la quantità di rifiuti indifferenziati, per il rispetto dell’ambiente e delle generazioni future, contrastando tendenze negative come l’aumento delle frazioni di scarto prodotte, dovuto anche alla fase di parziale ripresa economica, e al packaging della grande distribuzione. Il progetto di porta a porta nelle aree artigianali va in questo senso: imparando a differenziare in modo corretto si recuperano più materiali riciclabili, come prevede l’economia circolare. Il prossimo passo sarà l’apertura del centro del riuso intercomunale a Casinalbo”.