Nei giorni scorsi nella sede della Prefettura di Modena sono stati firmati tre Protocolli dedicati alla sicurezza: il primo, incentrato sul Controllo di Vicinato, mette a sistema una serie di esperienze già avviate nel segno della cittadinanza attiva e della collaborazione con le forze dell’ordine (sono oltre cento i Gruppi già esistenti nel territorio dell’ente associato con tremila famiglie coinvolte). Il secondo, intitolato Mille occhi sulla città, prevede invece la collaborazione tra forze dell’ordine, Polizia Municipale e istituti di vigilanza, con l’obiettivo di rafforzare il presidio del territorio. Il terzo ed ultimo Protocollo infine riguarda la sicurezza nelle discoteche e nei locali di intrattenimento, in collaborazione con le organizzazioni dei gestori e le società che si occupano di security in questi locali di intrattenimento e spettacolo, per prevenire i fenomeni di illegalità ed abusivismo e contrastare fenomeni legati all’abuso di droga ed alcool, con tanto di Regolamento d’attuazione.

Si tratta di iniziative già in essere in diverse aree della provincia e ora anche nelle Terre d’ Argine, rappresentate al momento della firma in Prefettura mercoledì 14 marzo dalla Presidente Paola Guerzoni e dall’assessore alla Sicurezza Roberto Solomita.

Nel campo del Controllo del Vicinato l’Unione si impegnerà, tra le altre cose, a sensibilizzare i cittadini e a favorire lo sviluppo dei Gruppi con assemblee e tramite l’azione di coordinamento della Polizia Municipale e a vigilare sulla rigorosa osservanza della corretta esecuzione del progetto: i cittadini dovranno limitare il proprio intervento a una mera attività di osservazione e segnalazione di ciò che accade, astenendosi da iniziative personali e da possibili forme di intervento attivo, individuale o collettivo. La Prefettura, invece, convocherà riunioni periodiche per monitorare l’avanzamento del progetto, mentre le forze di polizia provvederanno a informare la popolazione nel corso di incontri organizzati dall’Unione sulle forme di protezione dalle forme di criminalità più diffuse e a individuare al proprio interno alcuni referenti a cui la Polizia municipale dovrà trasmettere le segnalazioni provenienti dai coordinatori dei Gruppi di vicinato.

Mille occhi sulla città vedrà poi attivamente coinvolte le guardie giurate che, nello svolgimento delle loro normali attività, potranno essere utili nel prevenire e reprimere i reati di cui dovessero accorgersi. Il tutto in collaborazione con le centrali operative di Pm e forze di polizia, le quali dirameranno informazioni utili e note d’allarme anche alle centrali degli istituti di vigilanza. Anche in questo caso, senza alcun intervento diretto da parte delle guardie giurate, ma sempre tramite attività di osservazione di tipo preventivo e in base a indicazioni operative concordate, in nome del potenziamento del controllo del territorio.

Il Protocollo per l’attuazione delle intese intervenute tra il Ministero dell’ Interno e le organizzazioni dei gestori di discoteche e dei servizi di controllo delle attività di intrattenimento e spettacolo si pone infine l’obiettivo di favorire una sempre più diffusa cultura della legalità, di dissuadere dal consumo di stupefacenti e alcol, anche tramite campagne informative condivise dai proprietari e gestori dei locali, incentivando buone prassi e la collaborazione attiva delle imprese: infine di contrastare le organizzazioni che facendo concorrenza sleale propongono attività illegali di divertimento, ma anche le condotte violente o pericolose, i comportamenti a rischio e discriminatori all’interno o in prossimità dei locali. Il tutto affidandosi per i controlli ad imprese serie e magari alla videosorveglianza.

Queste iniziative (i Protocolli hanno validità triennale e ogni anno saranno oggetto di verifica tra le parti firmatarie) seguono altre importanti decisioni prese dall’Unione e inserite nel progetto Unione tra Innovazione e Sicurezza: a partire dal documento condiviso a dicembre da tutti i gruppi politici presenti nel Consiglio delle Terre d’Argine proprio su questi temi fino agli stanziamenti nel Bilancio Preventivo 2018 dell’ente associato: fondi (l’investimento è di due milioni di euro) che porteranno ad un rinnovo e ad una implementazione del sistema di videosorveglianza già attivo e all’entrata in funzione di nuove tecnologie capaci di garantire maggiore sicurezza sulle strade dell’Unione.

“Grazie a questi progetti l’Unione procede ad una sempre maggiore assunzione di responsabilità e di ruolo nella tutela della sicurezza urbana quale diritto e bene sociale – spiega la Presidente Guerzoni – nel rispetto delle diverse competenze dell’ente locale e delle forze dell’ordine, anche attraverso interventi qualificati sulla propria organizzazione. Il tutto favorendo la promozione di un sistema di politiche locali, partecipative, decentrate ed integrate tra soggetti ed attori pubblici e privati nel campo delle azioni di prevenzione, di contrasto e riparazione dei fenomeni di criminalità, inciviltà, disordine urbano diffuso, come l’importante esperienza del Controllo di Vicinato per la quale siamo divenuti per molti territori vicini un esempio da seguire”.

“La scommessa che puntiamo a vincere è ora quella di realizzare una corretta gestione di questi tre Protocolli sugli strumenti e sulle strategie per le politiche di sicurezza dell’ente. Sicuramente – afferma invece l’assessore Solomita – sarà molto utile a questo fine la specifica figura professionale in possesso di competenze in materia di politiche di sicurezza, project management, gestione delle relazioni e tecnico-amministrative che presto inizierà a lavorare nell’Unione: si tratta in pratica di un dirigente a progetto che opererà all’interno e in stretta collaborazione con il Corpo di Polizia Municipale, in primis con coloro che operano nei presidi territoriali e si occupano di Polizia Giudiziaria, Nucleo Antidegrado e Centrale Operativa”.