Affollato incontro tra i ragazzi della scuola IIS Ferrari di Maranello e Giorgia Benusiglio, la giovane donna che nel 1999, a 17 anni, rischiò di morire dopo aver assunto una piccola quantità di ecstasy. Miracolosamente salvata da un trapianto di fegato, da allora Giorgia porta la sua testimonianza in giro per l’Italia, raccontando a ragazzi e ragazze, in particolare nelle scuole, come la vera trasgressione sia “non farsi”. A tutt’oggi ha tenuto più di duemila incontri parlando con migliaia di ragazzi. Nel frattempo Giorgia si è anche laureata in Scienze della Formazione Primaria all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con una tesi sui comportamenti devianti e a rischio e sui punti deboli della crescita adolescenziale.

Due i momenti che hanno visto Giorgia Benusiglio confrontarsi con i giovani maranellesi nell’ambito del progetto di prevenzione della dipendenza da sostanze stupefacenti: mercoledì 21 marzo ha incontrato gli studenti delle classi del triennio, giovedì 22 quelli del biennio. Due occasioni per riflettere insieme sui pericoli legati all’uso delle droghe. “Semplicemente meravigliosi i ragazzi di Maranello”, ha scritto Giorgia sul suo blog. “A fine incontro, 400 splendidi studenti hanno iniziato ad urlare il mio nome come ringraziamento dell’incontro avvenuto, è stato semplicemente meraviglioso, unico! Con quel gesto hanno voluto dimostrarmi quanto per loro fosse stata importante questa mattinata vissuta insieme, ma non solo, anche il loro affetto e rispetto nei miei confronti. Erano quasi tutti uomini, qualche insegnante era preoccupato che non ascoltassero e potessero fare baccano. Non è andata per niente così, anzi, è stato emozionante vederli coinvolti, attenti ma soprattutto partecipi, hanno fatto delle domande estremamente interessanti. Ci siamo confrontati, abbiamo ragionato su più fronti e su più punti di vista. È stata, come continuano a scrivermi, una vera e propria lezione di vita”.