A seguito dell’episodio verificatosi la notte del 19 marzo scorso, nel quale alcuni stranieri richiedenti protezione internazionale ospitati in Comune di Zocca sono rimasti vittima di un principio di intossicazione, il Prefetto di Modena, dopo aver immediatamente disposto opportuni accertamenti circa la dinamica dell’incidente, ha tempestivamente convocato nella mattinata odierna, una riunione per approfondire la vicenda.

Nel corso dell’incontro, al quale ha partecipato il Sindaco di Zocca Gianfranco Tanari, e la Presidente della cooperativa “Caleidos”, incaricata dell’ospitalità del gruppo di stranieri, è stata analizzata la situazione che ha portato al verificarsi dell’evento, verosimilmente determinato dal cattivo funzionamento di un camino all’interno dell’abitazione dove erano ospitati i profughi contestualmente alla temporanea avaria della caldaia adibita al riscaldamento della struttura.

Da parte della cooperativa “Caleidos”, che aveva ripetutamente raccomandato agli ospiti di non utilizzare il camino, è stata annunciata una immediata verifica presso tutte le abitazioni impiegate per l’accoglienza allo scopo di rendere i camini stessi inutilizzabili.

Parimenti, il Sindaco di Zocca ha disposto, a titolo cautelare, una verifica tecnica circa lo stato di tutti gli appartamenti destinati all’ospitalità degli stranieri.

Ai vertici della cooperativa “Caleidos” è stata rivolta una particolare raccomandazione a mantenere un costante rapporto di interlocuzione con i Sindaci e con le competenti strutture comunali dei territori dove sono presenti, allo scopo di assicurare la migliore circolarità di informazione e lo sviluppo di sinergie e interazioni con i soggetti che amministrano e rappresentano le Comunità.

È stato inoltre raccomandato di sviluppare ulteriormente le iniziative di educazione, formazione e divulgazione delle regole di comportamento e di civile convivenza, oltre che il coinvolgimento dei migranti in attività volontarie di utilità sociale.

Da parte del Sindaco di Zocca è stata ribadita la massima disponibilità, sua e dell’Amministrazione rappresentata, a svolgere responsabilmente il proprio ruolo per l’attività di accoglienza e di compiere ogni passo ed ogni sforzo per migliorarne i profili nel segno della più stretta e proficua collaborazione con i livelli statali, con il privato sociale ed il volontariato.

Da parte di “Caleidos” è stata assicurata una maggiore presenza sui territori da parte dei propri operatori e la sollecita elaborazione di proposte specifiche per lo svolgimento di attività volontarie di utilità sociale da parte dei migranti.