Il progetto di educazione alla legalità della Polizia Municipale si estende alle scuole medie di Camposanto e San Felice. Dopo aver consolidato il loro rapporto con le scuole medie mirandolesi, gli agenti del Corpo Intercomunale di Polizia Municipale dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord, a partire da quest’anno, hanno iniziato a portare le loro competenze anche nelle scuole secondarie di primo grado dell’Istituto Comprensivo di San Felice sul Panaro. L’iniziativa consiste nell’organizzare incontri tra gli agenti della Polizia Municipale e gli studenti di seconda media per sensibilizzare i ragazzi in merito al tema della legalità.

 

Il progetto è nato una decina d’anni fa, in seguito alle richieste dei docenti della scuola secondaria di primo grado “Francesco Montanari” di Mirandola, che avvertivano la necessità di educare gli studenti avvalendosi della collaborazione degli agenti della PM. Da allora i laboratori sono stati riproposti a Mirandola ogni anno, arricchiti da una costante attività di sensibilizzazione dei ragazzi da parte degli insegnanti. Quest’anno sono state coinvolte anche le scuole medie dell’Istituto Comprensivo di San Felice sul Panaro e l’iniziativa ha interessato 16 classi, per un totale di circa 350 studenti. Fondamentale la collaborazione con le Dirigenti degli Istituti, Maria Paola Maini di Camposanto e San Felice e Paola Campagnoli di Mirandola, che hanno sottolineato l’importanza dell’operazione e l’ottima accoglienza del progetto da parte dei docenti.

“Non si tratta di banali lezioni frontali – precisa Leonardo Valentini, Comandante del Corpo Intercomunale di Polizia Municipale dell’Unione – Quello che gli agenti stanno facendo da ormai dieci anni è costruire un legame, anche umano, con studenti ed insegnanti. Vogliamo far capire ai ragazzi che il rispetto delle regole è a vantaggio dell’intera comunità e che le forze dell’ordine non sono nemici da temere, ma figure amiche”.

“Attraverso questi laboratori puntiamo a presentare gli agenti come punti di riferimento di cui i giovani si possano fidare – afferma l’Ispettore capo Emanuela Ragazzi, una delle principali promotrici del progetto – Rilasciamo ai ragazzi i contatti del Comando centrale, li incoraggiamo a parlare con noi, affrontiamo temi quali l’educazione civica, il bullismo, le molestie, l’utilizzo dei cellulari. Il tutto facendo leva anche sul coinvolgimento emozionale”.

“Sono contenta che quest’anno il progetto si estenda anche ai ragazzi delle scuole di Camposanto e San Felice e mi auguro che in futuro possa coinvolgere tutti gli studenti dell’Area Nord – dice l’Assessore dell’Unione all’Istruzione Antonella Baldini – L’iniziativa si aggiunge ad altre attività di sensibilizzazione alla legalità ormai storiche come i laboratori di educazione stradale e risponde ad un bisogno che negli ultimi tempi insegnanti, famiglie e ragazzi avvertono molto. Noi, come istituzioni, non possiamo che essere al fianco di tutti coloro che, a vario titolo, si occupano e si preoccupano della formazione dei più giovani, perché riteniamo sia nostro dovere favorire in tutti i modi possibili la crescita consapevole dei cittadini di domani”.