Il commento del segretario provinciale del Pd modenese Davide Fava sulle prime evidenze del risultato elettorale:

“La sconfitta del Pd è netta, questo è chiaro e incontrovertibile. Nonostante le difficoltà, comunque, nel modenese il partito è riuscito a eleggere tre parlamentari nei cinque collegi uninominali: en plein al Senato con Edoardo Patriarca e Vanna Iori e, poi, Beatrice Lorenzin alla Camera nel collegio della città. Grande rammarico, anche personale, per la non elezione di Stefano Vaccari nel collegio di Cento e Claudio De Vincenti nel collegio di Sassuolo, nonostante entrambi, negli ultimi cinque anni, nei rispettivi ruoli ricoperti, abbiano dato prova di essere, a pieno titolo, parte di quella classe dirigente di cui il Paese, io ritengo, abbia bisogno. Con il voto, invece, è stata espressa una forte istanza di discontinuità rispetto al governo degli ultimi 5 anni. Ciò non toglie che chi, come me, ha votato Pd possa sentirsi orgoglioso di come il Paese, oggi, sia molto diverso da quello che era nel 2011/2012. L’elezione odierna definisce quella che è la nuova geografia politica del Parlamento italiano. Gli elettori hanno assegnato al Pd il ruolo di opposizione, che la classe dirigente ne prenda atto e vesta questo ruolo dignità e capacità. Ora è necessario che le forze che sono state riconosciute dal corpo elettorale si assumano la piena responsabilità del governo del Paese e che lo facciano nel rispetto della Costituzione e della prassi istituzionale. In altre parole, è finita l’era dei “vaffa”, quella della lista dei ministri inviata per mail e quella delle ruspe. E’ iniziato, invece, un periodo in cui la responsabilità di governo si deve esplicitare in azioni politiche per il bene dell’Italia”.