Nei giorni scorsi, tutte le provincie italiane sono state coinvolte dall’operazione ad alto impatto “Security breath”, finalizzata a garantire maggiori livelli di sicurezza e vivibilità e a restituire ai cittadini un’adeguata “percezione di sicurezza”.

L’operazione ha interessato sia il capoluogo sia la provincia modenese dal 26 al 28 febbraio scorsi.

Sono stati intensificati i servizi di prevenzione e repressione da parte della Squadra Volante, della Squadra Mobile e dei tre Commissariati di P.S. di staccati, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, in particolare, nelle aree più soggette a fenomeni di illegalità diffusa.

Complessivamente sono state identificate 405 persone, controllati 607 autovetture, anche con il sistema “Mercurio”, tecnologia attraverso la quale è possibile l’accertamento automatizzato delle targhe dei veicoli in movimento, e sono state effettuate verifiche all’interno di 15 esercizi commerciali.

Nel corso dei controlli, una cittadina nigeriana di anni 30 è stato tratta in arresto in quanto destinataria di un ordine di esecuzione per la carcerazione per reati in materia di sostanze stupefacenti. La donna deve espiare una pena di anni 2, giorni 10 di reclusione.

Un altro cittadino nigeriano di anni 34, trovato in possesso di circa 1 etto di sostanza stupefacente del tipo cocaina ed eroina suddivisa in dosi pronte per lo spaccio, è stata tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Altri tre stranieri sono stati denunciati in stato di libertà: un nigeriano, classe 1998, in quanto sprovvisto di documenti attestante la propria identità, un marocchino, classe 1985, per inottemperanza all’ordine di espulsione dal territorio nazionale e un altro nigeriano di anni 21, per i reati di clandestinità e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Durante il controllo sono stati, infatti, rivenuti sulla sua persona 20,8 grammi di marijuana.