Si vota solo domenica 4 marzo dalle 7 alle 23 in 187 sezioni per eleggere i deputati e i senatori che costituiranno il nuovo Parlamento della Repubblica Italiana. Sono 133.467 i cittadini del comune di Modena di 18 anni compiuti che domenica 4 marzo potranno votare per le elezioni della Camera dei deputati (123.840 quelli dai 25 anni compiuti in su che possono votare per il Senato).

Orari. Si vota solo domenica 4 dalle 7 alle 23 in 187 sezioni elettorali della città, più nove cosiddetti seggi “speciali” per consentire di votare a chi è presso strutture di cura e detenzione. Due sono negli ospedali, Policlinico e Baggiovara (dotati ciascuno di un seggio ordinario ospedaliero). Uno degli speciali è per la raccolta del voto al domicilio di persone non trasportabili.

Al lavoro ai seggi. Domenica 4 marzo saranno oltre un migliaio le persone che per il Comune saranno impegnate nelle elezioni. Saranno 766, infatti, gli scrutatori nei seggi, 187 i segretari, e 196 i presidenti dei 187 seggi ordinari e nove speciali. A loro si aggiungono decine di dipendenti comunali dei servizi anagrafici, informatici e statistici, oltre a quelli a supporto per la logistica impegnati già da venerdì pomeriggio per l’allestimento dei seggi in scuole elementari e medie (l’insediamento è previsto alle 16 di sabato). Le scuole chiuderanno alle 13 di venerdì 2 marzo. Si prevede la conclusione delle operazioni di scrutinio nella prima mattina di lunedì; a seguire pulizia e ripristino.

Come si vota. L’elettore ha a disposizione due schede, una di colore rosa per la Camera, e una di colore giallo per il Senato. Entrambe le schede sono divise in rettangoli: nella parte superiore di ogni rettangolo è riportato nome e cognome del candidato uninominale; nella parte inferiore la lista o le liste che lo supportano. L’elettore può esprimere il suo voto sia per il candidato uninominale che per le liste che concorrono nella parte plurinominale. È possibile votare in tre modi diversi: tracciando un segno su una delle liste, e in questo caso il voto vale anche per il candidato uninominale a cui la lista è collegata; tracciando un segno sia sul nome del candidato uninominale che su una delle liste a lui collegate; tracciando un segno solo sul nome del candidato uninominale. In quest’ultimo caso ci sono due possibilità: se il candidato è sostenuto da una sola lista, il voto vale anche per la lista; mentre se il candidato è sostenuto da più liste tutti i voti dati al singolo candidato uninominale saranno distribuiti (a livello regionale e nazionale) tra le liste che lo sostengono, proporzionalmente ai voti presi in quel collegio.

Non è ammesso il voto “disgiunto”, cioè non si può votare un candidato uninominale e contemporaneamente una delle liste ad esso non collegate. Il voto così espresso viene dichiarato nullo, così come viene annullato se si aggiungono nomi di candidati a quelli già riportati sulla scheda: non sono previste preferenze. Le nuove schede elettorali hanno un’appendice cartacea munita di un “tagliando antifrode” con un codice progressivo alfanumerico generato in serie. Dopo che l’elettore ha votato e deve restituire la scheda al presidente del seggio debitamente piegata, non deve inserirla direttamente nell’urna. Lo farà il presidente, dopo avere controllato che la scheda votata sia quella consegnata all’elettore prima del voto e avere staccato l’appendice con il tagliando. La nuova modalità è stata introdotta per evitare brogli attraverso la sostituzione di schede. Il sistema garantisce comunque la segretezza del voto.

Documenti. Per votare, oltre alla tessera elettorale si deve presentare ai seggi un documento di riconoscimento valido (carta d’identità, libretto della pensione con foto, patente, passaporto), che può essere anche scaduto, ma da non più di tre anni, salvo che uno dei membri del seggio conosca personalmente l’elettore, o un altro elettore del Comune (con documento valido), ne attesti l’identità. Una circolare del Ministero dell’Interno ammette come documento valido per votare anche la richiesta fatta per avere la carta d’identità elettronica, in quanto munita di foto, dati del titolare e numero della carta in arrivo.

Orari straordinari anagrafe. Per il rilascio delle carte di identità e tessere elettorali ci si può rivolgere all’Anagrafe di via Santi 40, che sarà aperta anche in caso di neve a orario continuato con orari straordinari venerdì 2 e sabato 3 marzo dalle 8.30 alle 18; e domenica 4 novembre dalle 7 alle 23 (telefono 059 2032077).

Sito internet. Il fac-simile della scheda elettorale, risposte alle domande più ricorrenti e informazioni sul voto e sui documenti necessari per presentarsi ai seggi, l’elenco delle 187 sezioni cittadine, orari, numeri telefonici e link utili. Sono le notizie sulle elezioni nel sito apposito raggiungibile dalla home page della rete civica comunale (www.comune.modena.it). È attiva l’applicazione “cercaseggio” per conoscere il seggio in cui votare utilizzabile o tramite l’invio di un sms, o tramite una pagina web (http://dovevoto.comune.modena.it/dovevoto) accessibile sia da dispositivi mobili come cellulari e tablet, che da pc.

Per informazioni sulle elezioni ci si può rivolgere all’Urp di piazza Grande 17, al piano terra del Municipio, aperto venerdì e sabato dalle 9 alle 13, tel. 059 20312 o consultare il sito web (www.comune.modena.it/elezioni).