In tarda mattinata la Polizia di Stato interveniva presso il supermercato sito in via F.lli Manfredi per effettuare un sopralluogo di furto aggravato. Il responsabile dell’esercizio commerciale riferiva che una donna si era resa responsabile di un taccheggio oltrepassando la barriera casse con merce non pagata.

Il responsabile del negozio riferiva che la donna aveva passato le casse con dei prodotti alimentari non pagati e riposti all’interno della propria borsa della spesa. Alla richiesta del responsabile di fermarsi e di controllare la spesa, la donna non ottemperava e anzi con passo svelto si avvicinava verso l’uscita. Quando l’uomo avvisava la donna che era già stata allertata la Polizia di Stato, la donna abbandonava per terra la refurtiva e saliva su un auto con alla guida un uomo e a gran velocità abbandonava il parcheggio. A quel punto, in seguito alla descrizione dell’auto e della targa fornita dal richiedente, le due pattuglie della Squadra Volante in quel momento intervenute rintracciavano immediatamente l’autovettura e la riconducevano fermamente presso il parcheggio del supermercato per effettuare gli atti di rito. La donna, una cittadina italiana di origine sinti classe 1940, e l’uomo che aveva aiutato la stessa nel tentativo di fuga, un cittadino italiano anch’egli di origine sinti classe 1968, venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria per il furto aggravato in concorso. La merce non pagata consistente in generi alimentari vari per un valore di euro 42 era ancora integra e veniva formalmente riconsegnata al responsabile del supermercato per essere rimessa in vendita.

Nel pomeriggio la Polizia di Stato interveniva in via Bergonzi per effettuare un sopralluogo di furto in abitazione. Gli agenti intervenuti sul posto apprendevano dalla parte offesa che durante il periodo della sua assenza ignoti, entravano all’interno dell’abitazione attraverso la porta d’ingresso chiusa senza mandate. A quel punto, sentendosi indisturbati, i malfattori rovistavano i locali asportando denaro contante ancora da quantificare con precisione ma approssimativamente intorno ai 300 euro.

In serata altro intervento in via San Rigo per probabile furto in atto. In particolare, il proprietario dell’abitazione, un cittadino reggiano di 80 anni, aveva richiesto l’intervento della Polizia di Stato tramite numero di emergenza poiché mentre era al terzo piano dell’abitazione insieme alla famiglia, udiva forti rumori provenire dal secondo piano, piano dove lo stesso abita.

Una volta giunti sul posto, nonostante l’intervento immediato in emergenza da parte di due pattuglie della Squadra Volante, gli agenti constatavano che ignoti, arrampicandosi da una grondaia, raggiungevano il balcone e, dopo aver forzato la relativa porta finestra, entravano all’interno. All’esito di una prima ricognizione, il richiedente non era in grado di riferire se vi fosse stato qualche ammanco.

Sempre in serata la Polizia di Stato interveniva in via Samoggia per effettuare un sopralluogo di furto presso un’altra abitazione. Il richiedente, un cittadino reggiano di 63 anni riferiva che nel periodo di sua assenza ignoti accedevano all’interno mediante forzatura della finestra della cucina posta al piano terra. Dopo essere entrati, forzavano anche la porta della camera della badante della madre e la stessa riferiva l’ammanco di alcuni orologi e gioielli in oro dal valore da quantificare.

In nottata intervento in via Pertini per sopralluogo di furto presso l’abitazione di un cittadino 54enne. Sul posto, gli agenti apprendevano che ignoti all’ora di cena – arco temporale di assenza dello stesso – arrampicandosi lungo la grondaia riuscivano a salire sino all’appartamento in questione situato al secondo piano dello stabile, a raggiungere il balcone e quindi a forzarne la relativa porta-finestra. Una volta entrati nell’appartamento, mettevano a soqquadro la camera da letto e la camera singola. Da una prima ricognizione dei proprietari, sembrerebbe che i malfattori abbiano asportato un giubbotto marca Woolrich, 150,00 € in contanti, vari orologi e profumi per un valore di circa 600,00 €, le due fedi matrimoniali ed altri oggetti in oro in fase di inventario.