Saranno 133 mila 467 i cittadini del comune di Modena che domenica 4 marzo, e solo in quel giorno dalle 7 alle 23, potranno votare per le elezioni della Camera dei deputati (123.840 per il Senato dove è necessario aver compiuto 25 anni). A tutti si raccomanda di controllare per tempo di avere la propria tessera elettorale, che abbia ancora spazi liberi per le timbrature e non sia deteriorata. La tessera elettorale, infatti, insieme a un documento di identità, è indispensabile per poter esercitare il diritto di voto. I servizi demografici comunali nel mese di febbraio, dall’1 al 24, hanno rilasciato 3.390 tessere elettorali, ma molte erano state distribuite nei mesi precedenti. Al voto per il Referendum 2016, infatti, tutti gli elettori che avevano esaurito gli spazi per i timbri erano stati avvertiti ai seggi di recarsi successivamente all’Ufficio elettorale a rinnovare la tessera, e lo stesso avverrà anche a questa tornata elettorale. A chi invece ha cambiato residenza dal luglio 2016 al 15 gennaio 2018, è stato inviato un apposito adesivo rosa da applicare sulla tessera.

Per informazioni ci si può rivolgere all’Ufficio relazioni con il pubblico di piazza Grande (tel. 059 20312) o consultare il sito (www.comune.modena.it/elezioni).

La tessera elettorale può essere richiesta anche ai Quartieri 1 e 4 al lunedì e al giovedì dalle 8.30 alle 12.30, e ai Quartieri 2 e 3 al martedì e al venerdì dalle 8.30 alle 12.30. Altrimenti all’Anagrafe centrale di via Santi 40 a orario continuato da giovedì 1 a sabato 3 marzo dalle 8.30 alle 18.30 e domenica 4 marzo dalle 7 alle 23. Se è stata smarrita o si è deteriorata, è possibile ottenere un duplicato presentando un documento di identità. Se l’indirizzo riportato nella tessera elettorale non è esatto, non è aggiornato o non si è ricevuto l’apposito adesivo con il nuovo indirizzo da incollare sulla tessera, è necessario richiederne una nuova presentando la vecchia e un documento di identità.

Per votare, oltre, alla tessera elettorale serve un documento di riconoscimento valido (carta d’identità, libretto della pensione con foto, patente, passaporto), che può essere anche scaduto, ma da non più di tre anni, salvo la presenza di uno dei membri del seggio che conosca personalmente l’elettore, o di un altro elettore del Comune (con documento valido), che ne attestino l’identità. Una circolare del Ministero dell’Interno ammette come documento valido per votare anche la presentazione al seggio della richiesta fatta per avere la carta d’identità elettronica, in quanto munita di foto, dati del titolare e numero della carta in arrivo.

Per informazioni sulle elezioni rivolgersi all’Urp di piazza Grande 17, al piano terra del Municipio, aperto lunedì e giovedì dalle 9 alle 18.30; martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 9 alle 13, tel. 059 20312 o consultare il sito web (www.comune.modena.it/elezioni).

 

SCHEDE ELETTORALI E TAGLIANDO ANTIFRODE

Domenica 4 marzo, dalle 7 alle 23, si vota per l’elezione del nuovo Parlamento e sarà utilizzata per la prima volta la nuova legge elettorale n. 165 del 3 novembre 2017, il cosiddetto “Rosatellum”. A Modena i seggi sono 187, più nove cosiddetti “volanti” per i voti a domicilio consentiti a chi non può muoversi, di cui quattro, due al Policlino e due a Baggiovara, sono i cosiddetti “seggi speciali” negli ospedali.

Con le nuove modalità di votazione, l’elettore ha a disposizione due schede, una di colore rosa per la Camera, e una di colore giallo per il Senato. Per la Camera possono votare tutti i cittadini italiani che hanno compiuto 18 anni; per il Senato votano i cittadini che hanno compiuto 25 anni.

Entrambe le schede sono divise al loro interno in rettangoli: nella parte superiore di ogni rettangolo è riportato nome e cognome del candidato uninominale; nella parte inferiore la lista o le liste che lo supportano. L’elettore potrà esprimere il suo voto sia per il candidato uninominale che per le liste che concorrono nella parte plurinominale.

È possibile votare in tre modi diversi: tracciando un segno su una delle liste, e in questo caso il voto vale anche per il candidato uninominale a cui la lista è collegata; tracciando un segno sia sul nome del candidato uninominale che su una delle liste a lui collegate; tracciando un segno solo sul nome del candidato uninominale.

In quest’ultimo caso ci sono due possibilità: se il candidato è sostenuto da una sola lista, il voto vale anche per la lista; mentre se il candidato è sostenuto da più liste tutti i voti dati al singolo candidato uninominale saranno distribuiti (a livello regionale e nazionale) tra le liste che lo sostengono, proporzionalmente ai voti presi in quel collegio uninominale.

Non è ammesso il voto “disgiunto”, cioè non si può votare un candidato uninominale e contemporaneamente una delle liste ad esso non collegate. Il voto così espresso viene dichiarato nullo, così come viene annullato se si aggiungono nomi di candidati a quelli già riportati sulla scheda: non sono previste preferenze.

Le nuove schede elettorali sono dotate di un’appendice cartacea munita di un “tagliando antifrode” con un codice progressivo alfanumerico generato in serie. Dopo che l’elettore ha votato e ha restituito la scheda al presidente del seggio debitamente piegata, non deve inserirla direttamente nell’urna. Lo farà il presidente, dopo avere controllato che la scheda votata sia quella consegnata all’elettore prima del voto e dopo avere staccato l’appendice con il tagliando.

La nuova modalità è stata introdotta per evitare brogli attraverso la sostituzione di schede. Il sistema garantisce comunque la segretezza del voto.

Per informazioni sulle elezioni rivolgersi all’Urp di piazza Grande 17, al piano terra del Municipio, aperto lunedì e giovedì dalle 9 alle 18.30; martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 9 alle 13, tel. 059 20312 o consultare il sito web (www.comune.modena.it/elezioni).