A fronte di un calo generalizzato delle imprese giovanili modenesi, si mantiene stabile il numero delle imprese agricole condotte dagli under 35 che, secondo i dati della Camera di Commercio di Modena, rappresentano il 5,4% del totale. E’ la fotografia dell’agricoltura giovanile modenese presentata da Coldiretti Modena questa mattina in occasione dell’assemblea di Coldiretti Giovani Impresa convocata per eleggere il delegato che dovrà guidare i giovani under 30 per i prossimi cinque anni.

Un vivace scambio di esperienze ha caratterizzato la partecipazione dei giovani arrivati da tutta la provincia per dialogare con il Presidente provinciale di Coldiretti, Francesco Vincenzi, il direttore Giovanni Duò e il delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa, Andrea Minardi sui principali temi che interessano l’agricoltura: tutela del Made in Italy, sburocratizzazione, prospettive del settore.

Alla guida di Coldiretti Giovani Impresa Modena è stato confermato Fabio Lambertini, 28 anni, di Camposanto (Modena) titolare di un’azienda che produce frutta, in particolare Pere IGP dell’Emilia Romagna, e pomodoro da industria. Con i genitori, conduce inoltre un agriturismo con ristorazione e alloggio.

Prima di dedicarsi all’azienda agricola, Fabio si è diplomato perito agrario. Dopo aver frequentato qualche anno di università si è trasferito nel Regno Unito per un’esperienza lavorativa e tornare successivamente in Italia ed entrare a pieno titolo nell’azienda di famiglia. Da subito si è interessato al progetto giovani Coldiretti partecipando a assemblee, riunioni e manifestazioni.

“Ringrazio – ha detto Lambertini dopo l’elezione – per la fiducia che mi è stata nuovamente accordata e mi metto a disposizione per far crescere il gruppo dei giovani, di concerto con l’Organizzazione, ascoltando innanzitutto le loro istanze per poi fornire stimoli e proporre attività. Noi giovani agricoltori – ha continuato il delegato – abbiamo tanto voglia di fare e di impegnarci. I giovani prima e meglio di altri, hanno capito che l’Italia per crescere deve puntare su quegli asset di distintività nazionale che garantiscono un valore aggiunto nella competizione globale come il territorio, il turismo, la cultura, l’arte, il cibo e la cucina. Per questo il nostro primo impegno sarò quello di metterci a disposizione dell’Organizzazione per la grande mobilitazione #stopcibofalso che parte proprio oggi per sensibilizzare l’Unione Europea e fermare il cibo falso, proteggere la salute, tutelare l’economia, bloccare le speculazioni e difendere l’agricoltura italiana.

“Coldiretti crede molto nei giovani: abbiamo organizzato corsi di formazione ed iniziative ad hoc perché vogliamo che questi ragazzi che rappresentano il futuro della nostra agricoltura non si sentano abbandonati – ha detto il Presidente di Coldiretti Modena, Francesco Vincenzi. Si tratta di una nuova generazione di agricoltori e allevatori che fa molto più che produrre cibo Made in Italy perché, con la loro attività, proteggono il territorio e ogni giorno portano avanti la crescita economica, ma anche la difesa della cultura, della storia, della bellezza, della salute”.

Oltre a Lambertini, l’assemblea ha eletto i membri del comitato provinciale nominando: Benedetta Bellei, Francesco Conti (vicedelegato), Giorgio Gambigliani Zoccoli, Marco Gabrielli (vicedelegato), Alessia Pinotti, Elisa Pinotti, Fabio Sghedoni e Angelica Aldrovandi.