Si dirige al termine l’edizione 2017-2018 di Unijunior, il progetto che Unimore, con l’Associazione Leo Scienza, rivolge ai ragazzi fra gli 8 e 14 anni, proponendo loro un percorso di avvicinamento alla scienza e alla cultura con lezioni divertenti, ad alto tasso esperienziale, dedicate a temi curiosi e di grande interesse per i più giovani.

Divulgazione scientifica è la parola d’ordine che contraddistingue l’attività di Unijunior, che nei suoi otto anni di attività ha “laureato” migliaia di ragazze e ragazzi e rientra nelle attività ufficiali di Terza Missione dell’Ateneo, poiché promuove l’importanza della ricerca e la diffusione della cultura scientifica nella società.

Sabato 3 febbraio, presso gli spazi del Complesso Universitario di Palazzo Dossetti (v.le Allegri, 9) a Reggio Emilia, 320 ragazzi avranno la possibilità di partecipare all’ultima lezione del ciclo curata da Gianantonio Battistuzzi e Gianluca Malavasi, docenti del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche e dedicata alle meraviglie de “La chimica e i suoi colori”.

L’incontro sarà proposto in due momenti: il primo alle 15.00 per un pubblico di ragazzi fra gli 8 e i 10 anni e il secondo alle 16.30 per ragazzi dagli 11 ai 14 anni.

A metà febbraio, sempre a Reggio Emilia, si terrà l’ultimo appuntamento di Unijunior: l’attesissima festa di diploma, durante la quale i ragazzi e le loro famiglie saluteranno insieme la fine del percorso di approfondimento iniziato lo scorso autunno.

Unijunior, da quest’anno, è inoltre entrato a far parte della rete europea delle università per ragazzi, la  EUCU.NET – European Children’s Universities Network e, per questa edizione, ha in serbo un calendario ricco di nuove proposte con viaggi attraverso la storia, le esplorazioni, lo spazio, l’ambiente, la mente, l’evoluzione, il web, per un totale di 16 lezioni, tra Modena e Reggio Emilia che giungeranno fino a febbraio 2018 con la festa finale di diploma.

“Da una prima edizione solo modenese – ha ricordato la dott.ssa Milena Bertacchini del Museo Gemma 1786, coordinatrice di Unijunior – con 150 iscritti e un calendario di 5 appuntamenti, nel corso degli anni il progetto si è ampliato nell’offerta delle lezioni e nel numero delle iscrizioni, espandendosi anche su Reggio Emilia e arrivato a raggiungere quota 450 partecipanti. Il progetto Unijunior rappresenta un ponte fra territorio ed Università. Il fine è quello di contrastare la perdita di interesse verso la conoscenza e la ricerca attraverso una formula che mostra e rende l’Università un luogo accessibile a tutti ed in particolare alle giovani generazioni. Unimore accoglie le famiglie e da “tempio del sapere” diventa anche spazio di condivisione e confronto”.

Per informazioni sul progetto consultare il sito www.unijunior.it