Ha fatto il pieno di pubblico, sia nell’appuntamento dedicato agli studenti sia in quello serale per la cittadinanza, la conferenza-spettacolo “I confini dell’umano”: 10 le classi partecipanti dai diversi Istituti superiori di Sassuolo nella mattinata del 26 gennaio, una settantina le persone che hanno assistito alla messa in scena sabato sera all’Auditorium Bertoli.

Obiettivo raggiunto per l’Istituto Gramsci di Sassuolo, che nella ricorrenza del Giorno della Memoria ha dato modo a tanti di scoprire come la grande storia si è intrecciata con le vicende e le storie di vita della capitale della ceramica. Ripercorrere le storie di vita di quanti, ebrei e deportati militari modenesi e sassolesi, hanno vissuto – o sono morti – ai confini dell’umano ha permesso di capire, nell’intreccio di storia e memoria, l’impatto e la portata della persecuzione dei diritti e delle vite che caratterizzarono il periodo storico dal 1938 – anno di approvazione delle “leggi razziali” – al 1945.

La conferenza-spettacolo è stata ideata e costruita da Daniel Degli Esposti e Paola Gemelli sulla base di documenti e testimonianze provenienti da archivi storici e raccolte famigliari, che in parte sono stati proposti al pubblico attraverso proiezioni. La narrazione è stata condotta da Daniel Degli Esposti, mentre la voce dei protagonisti ha risuonato nell’interpretazione di Cristina Ravazzini.

Le iniziative sono state organizzate con il patrocinio del Comune di Sassuolo.