Il recupero e lo sviluppo della coltivazione del vitigno dell’uva Festasio nel territorio di Marano sul Panaro sarà il tema al centro dell’incontro pubblico in programma, lunedì 29 gennaio, alle ore 19, nella sala consiliare del municipio.

All’iniziativa, aperta dal sindaco Emilia Muratori, interverranno i tecnici del Centro ricerche e produzioni vegetali (Crpv) che illustreranno le caratteristiche agronomiche ed enologiche del Festasio ed il progetto di salvaguardia e valorizzazione delle Università di Bologna e di Modena e Reggio, l’Azienda Astra ed alcune aziende agricole fra le quali il Podere Prasiano di Festà di Marano.

Scopo del progetto è definire i protocolli di coltivazione e microvinificazione e la creazione di un percorso di valorizzazione del territorio, mediante l’abbinamento dei vini con i prodotti locali.

L’incontro si concluderà con una degustazione guidata.

Il recupero di questa antichissima varietà di vitigno è stato avviato dal Comune già nel 2011, con l’attivazione di una rete di agricoltori-custodi del Festasio, per riportare l’attenzione sulla tradizione della viticoltura locale, rappresentata nello stemma comunale con una pianta di vite abbarbicata ad un olmo.

Il vitigno Festasio nero di Festà di Marano, di cui esistono notizie storiche risalenti all’anno 890 che raccontano di un imponente vigneto in località Calizzano, è stato inserito dalla Regione nell’elenco dei vitigni idonei alla coltivazione e nell’elenco nazionale delle varietà di vite del ministero delle Politiche agricole.