Un nuovo polo Endocrino-metabolico e il Centro di alta specialità dell’arto superiore frutto dell’integrazione delle professionalità interne ai due ospedali modenesi, Policlinico e Ospedale Civile di Baggiovara.

I progetti, che rientrano nel percorso di fusione dei due nosocomi avviato nel 2016, sono stati illustrati di recente alla Conferenza territoriale sociale e sanitaria della provincia di Modena dalla dottoressa Manuela Simoni, direttore dell’unità di Endocrinologia dell’Ospedale di Baggiovara e da Roberto Adani, direttore di chirurgia della mano del Policlinico.

Come ha rilevato Gian Carlo Muzzarelli, copresidente della Conferenza, «il percorso di fusione procede positivamente anche grazie alla disponibilità di tutti. Sono già stati unificati diversi servizi interaziendali e attivate integrazioni tra i professionisti operanti nei due presidi. Ora svilupperemo un maggiore coinvolgimento delle strutture e servizi territoriali perché queste percorso avrà ricadute importanti su tutta la rete sanitaria provinciale compresi gli altri ospedali».

Attraverso una riorganizzazione interna, la costituzione di team professionali che concordano attività, sedi e professionisti coinvolti e l’utilizzo efficiente delle piattaforme dei due ospedali, il progetto del polo endocrinologico punta a garantire un costante miglioramento dell’offerta assistenziale per i pazienti, valorizzando un approccio multidisciplinare che comprende, oltre all’endocrinologia, la diabetologia ospedaliera e la nutrizione clinica (con responsabile di team Renata Menozzi) e le malattie del metabolismo lipidico e le malattie metaboliche rare (responsabile Francesca Carubbi).

I componenti del team endocrinologico coordineranno le attività di consulenza e gestione delle richieste per i pazienti ricoverati secondo il livello di complessità e parteciperanno alle attività di aggiornamento, didattica e ricerca.

I team diabete, composto da una ventina di professionisti, tra medici, infermieri e dietisti dei due ospedali, gestisce le attività, dalla consulenza durante la degenza, fino alla educazione terapeutica e alimentare con continuità delle cure sul territorio, oltre alla attività di ricerca clinica e didattica.

Anche il team nutrizionale punta sulla multidisciplinarietà coinvolgendo medici, dietisti ma anche farmacisti e gastroenterologi garantendo la consulenza ai pazienti in entrambe le strutture.

Il team malattie del metabolismo lipidico e metaboliche rare gestirà gli ambulatori per la diagnosi e cura delle dislipidemie con particolare attenzione ai pazienti in prevenzione cardiovascolare e sarà punto di riferimento della rete regionale malattie rare.

Questo progetto si integrerà con la rete territoriale in ambito endocrino-metabolico e concorrerà al completamento dell’offerta provinciale.

arto superiore, il centro multidisciplinare

eccellenza dall’integrazione tra ospedali

 

Nasce a Modena il Centro di alta specialità per le patologie dell’arto superiore che vede la collaborazione tra diversi professionisti dei due ospedali modenesi, Policlinico e Baggiovara: ortopedici, chirurghi della mano e specialisti in riabilitazione.

L’obiettivo è quello di sviluppare un approccio multidisciplinare particolarmente innovativo, anche con il coinvolgimento dei professionisti dell’Azienda Usl di Modena allo scopo di aumentare l’offerta assistenziale a livello provinciale.

Il progetto, illustrato alla Conferenza territoriale sociale e sanitaria modenese da Roberto Adani, direttore di chirurgia della mano dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, prevede la creazione di due team integrati (spalla e gomito, mano e polso) composti da specialisti di diverse discipline dei due nosocomi che aumenteranno l’efficacia del sistema, ridurranno i tempi di cura e gli spostamenti dei pazienti, favorendo l’integrazione e la comunicazione tra i professionisti.

Le strutture coinvolte sono quelle di ortopedia del Policlinico e di Baggiovara, guidate rispettivamente del Fabio Catani e Pier Bruno Squarzina, la Chirurgia della mano del Policlinico, diretta da Adani, la Medicina riabilitativa di Baggiovara diretta da Stefano Cavazza e la Riabilitazione della mano del Policlinico, della quale è responsabile Silvana Sartini.

Sono già partiti alcuni ambulatori della chirurgia della mano e ortopedici per la presa in carico di patologie dell’arto superiore.

Il progetto prevede anche il coinvolgimento di altre strutture a livello regionale come l’istituto ortopedico Rizzoli di Bologna, la medicina riabilitativa dell’ospedale di Ferrara e l’istituto di riabilitazione di Montecatone.