Soddisfazione per come è andato il primo week end di saldi e ottimismo per le previsioni di crescita del volume di affari, valutabile in circa il 5% in più sui saldi del 2017. É questo, in sintesi, il quadro che emerge da un sondaggio telefonico effettuato negli scorsi giorni da Confcommercio Modena su un panel di circa 60 imprese del settore tessile-abbigliamento dei principali comuni modenesi.

«Abbiamo riscontrato un clima di ritrovata fiducia», puntualizza Andrea Abbruzzese, presidente provinciale di Federazione Moda-Confcommercio «motivato innanzitutto dal fatto che c’è tra gli esercenti una generalizzata soddisfazione per le vendite effettuate nel primo fine settimana e che hanno premiato, in particolare, maglieria e capispalla, intimo, accessori e pantaloni. I prodotti maggiormente ricercati tra le calzature sono stati invece stivaletti, sneakers, e tra gli altri modelli, le francesine, i tronchetti e i decollete, mentre per gli accessori le scelte dei consumatori sono cadute, in particolare, su borse e sciarpe».

«Ci sono poi le premesse, a giudicare dai commenti raccolti», prosegue Abbruzzese, «perché i saldi si chiudano, analogamente a quanto avvenuto per le vendite natalizie, con un incremento attorno al 5% nel confronto con quelli dello scorso anno: una bella boccata di ossigeno per gli esercenti, dopo anni di dura crisi e contrazione di consumi e dunque frenata sulle vendite».

Stando all’elaborazione condotta dall’ufficio studi di Confcommercio Modena, il budget di spesa a persona sarà attorno a 140 euro e si concentrerà, in particolare, su capi di abbigliamento (per il 90%), calzature (per il 75%), sciarpe e guanti (per il 35%) e biancheria intima (per il 25%).

«I saldi», aggiunge Confcommercio, «continuano insomma a rappresentare un momento importante in termini di fatturato per le imprese del commercio al dettaglio, oltre che una valida opportunità per i consumatori di effettuare acquisti di qualità a prezzi convenienti, approfittando dell’assortimento, del servizio e dell’affidabilità dei negozi di moda e tessili tradizionali».

«Da sottolineare, infine», conclude la nota «che nei principali Comuni ha funzionato il divieto di vendite promozionali nei trenta giorni prima dell’avvio dei saldi, con cui la nostra Regione si è recentemente allineata al resto delle regioni italiane per quanto riguarda la normativa in materia: ciò non farà che aumentare la percentuale dei consumatori che si sentiranno tutelati quando acquistano prodotti a saldo».