Via libera senza osservazioni di carattere urbanistico da parte della Provincia alla variante al Piano particolareggiato “Area nuova Estense-Vaciglio” del Comune di Modena. 

Nel documento, approvato dal Consiglio provinciale venerdì 15 dicembre con il voto contrario dei consiglieri Antonio Platis, Marco Caiumi e Roberto Benatti, la Provincia, in sede di parere tecnico, chiede unicamente «specifici approfondimenti di natura geotecnica e sismica» tenendo conto delle novità normative introdotte dalla Regione e quanto previsto dallo studio di microzonazione sismica eseguito dal Comune stesso nel 2015.

Nel corso della discussione, (alla quale il presidente della Provincia Gian Carlo Muzzarelli non ha partecipato in quanto la delibera riguarda una funzione di controllo sugli strumenti urbanistici del Comune di Modena) il consigliere Platis ha chiesto informazioni sui tempi di rilascio del parere che hanno superato di 60 giorni previsti dalla normativa; sulla questione i tecnici del servizio Urbanistica della Provincia hanno chiarito che è stato necessario attendere il parere indispensabile dell’Arpae, come peraltro prevede la legge.

Nel rapporto ambientale dell’Arpae, allegato al documento della Provincia, nell’esprimere un parere favorevole alla variante, si indicano alcune prescrizioni e osservazioni per migliorare l’impatto ambientale «con particolare  riferimento al traffico indotto, all’inquinamento atmosferico ai carichi idraulici, fognari e al rumore».

Tra le richieste figurano una più puntuale specificazione sulla realizzazione di barriere acustiche già previste nella Relazione previsionale di clima acustico, una progettazione della viabilità in grado di ridurre ulteriormente rumore e impatto ambientale, sistemi di raccolta delle acque meteoriche dalle coperture degli edifici (anche a uso irriguo), oltre a parcheggi permeabili e alla riduzione del consumo di acqua.