Una fase di gestazione approfondita ma relativamente breve e, nel giro di pochi mesi, un’ottima risposta da parte della cittadinanza: il progetto sul “Controllo di comunità” a Maranello ha preso il via a fine aprile, con la prima serata di presentazione pubblica alla presenza di forze dell’ordine, tecnici della Regione e Polizia Municipale al Mabic.

Poi è iniziato il tour di incontri nei quartieri e nelle frazioni (San Venanzio, Fogliano/Torre Oche, Torre Maina, Pozza, Bell’Italia, Gorzano), per un totale di otto appuntamenti. Raccolte le disponibilità delle persone interessate, la Polizia Municipale ha organizzato una serata formativa con un funzionario della Regione: a questo incontro ne sono seguiti altri a piccoli gruppi, presso il comando della PM, per approfondire le modalità operative sulle segnalazioni. Questo lungo lavoro, gestito dagli agenti della Polizia Municipale maranellese, ha portato nel giro di pochi mesi al coinvolgimento di 270 famiglie, con sette gruppi già attivi sul territorio e altri tre in fase di formazione. Tra gli esempi migliori, il quartiere della zona “scrittori”, dove tutte le famiglie sono coinvolte e l’intervento coordinato tra Polizia Municipale, forze dell’ordine e cittadini ha portato anche alla denuncia di due persone per la “truffa dello specchietto” fatta poche ore prima a Fiorano. “Si registra fin qui la soddisfazione delle persone coinvolte – sottolinea il sindaco Massimiliano Morini – che hanno colto, in particolare, l’idea di partecipazione e senso civico alla base del controllo di comunità e il messaggio che relazioni più forti tra le persone e nei quartieri possano non soltanto incrementare la sicurezza ma anche migliorare la qualità della vita”. L’impegno del Comune sul progetto prosegue anche nelle prossime settimane: entro la fine dell’anno tutti gli operatori di Polizia Municipale parteciperanno ad un corso della scuola interregionale di polizia per formare a vari livelli gli agenti che saranno i referenti dei gruppi.