Firmato lunedì 11 dicembre, a Bologna, alla presenza del ministro dei Trasporti Graziano Delrio ,  il “Patto per il trasporto pubblico regionale e locale in Emilia-Romagna per il triennio 2018-2020.

L’atto finale di un  confronto tra le istituzioni , le imprese , le aziende trasporti per approfondire gli aspetti principali legati alla mobilità  quotidiana  e culminati con  gli Stati generali del trasporto pubblico  in collaborazione, tra gli altri, con Anci e Conferenza delle Regioni.

Tutti i soggetti sottoscrittori del   Patto, la Regione, gli enti locali, la Città  Metropolitana di Bologna, le Agenzie locali per la mobilità, le Società di gestione pubbliche  e private dei servizi di Tpl e le parti sociali e sindacali direttamente interessate ritengono che per rendere più efficace il trasporto pubblico in Emilia – Romagna sia necessaria una riforma condivisa che consenta di raggiungere e garantire l’equilibrio economico del sistema e di ottenere un a più adeguata risposta alle esigenze di mobilità dei cittadini.

Così come previsto anche dall’Atto di Indirizzo triennale 2016-2018 e auspicato dal Comitato degli utenti del servizio ferroviario regionale Crufer e dai Comitati consultivi degli utenti delle 9 province della regione.

Per i sindacati era presente anche l’Ugl Emilia-Romagna con il segretario Tullia Bevilacqua e  l’Ugl Trasporti con il dirigente sindacale nazionale Ugl Autoferrotranvieri Massimiliano Murgia.

“Vigileremo affinchè nella fase che vedrà enti locali e  Agenzie per la mobilità impegnati a individuare e definire i nuovi bandi di gara per aggiornare l’erogazione del servizio alla luce del Patti siglato oggi, siano garantite   tutela del lavoro e clausola sociale. Per l’Ugl è di fondamentale importanza difendere la tutela del lavoro salvaguardando i livelli occupazionali del personale ad oggi impiegato nei servizi di Tpl. Vigileremo nelle procedure di gara e negli eventuali  subentri di nuove imprese nella gestione dei servizi affinché sia salvaguardato il personale in servizio presso il gestore uscente”: commenta il segretario regionale dell’Ugl dell’Emilia-Romagna, Tullia Bevilacqua.

L’assetto della governance del trasporto pubblico in Emilia-Romagna prevede infatti la fusione delle attuali 9 agenzie locali per la mobilità, sulla base dei 5 ambiti territoriali ottimali e relative gare.

Il Patto prevede siano assicurati al contempo i servizi minimizzando le sovrapposizioni, e sia garantita l’ottimizzazione degli orari e delle frequenze in ottica intermodale con particolare riferimento ai poli attrattori di traffico, anche attraverso il monitoraggio della qualità dei servizi, favorendo l’acquisizione di dati e informazioni relative all’offerta, alla domanda, ai parametri economici e alla soddisfazione dell’utenza.
Nota dolente quest’ultima viste le ripetute lamentele dei comitati dei pendolari e degli utenti del trasporto pubblico locale su ferro e su gomma.

Il Patto siglato oggi a Bologna prevede anche il rinnovo del materiale rotabile ferroviario e del parco autobus, anche in un’ottica di tutela ambientale.

“L’ammodernamento dei mezzi era nell’agenda del sindacato da anni, par garantire  sicurezza e minore inquinamento”: spiega  il segretario regionale dell’Ugl dell’Emilia-Romagna, Tullia Bevilacqua.

La Regione, con la disponibilità di risorse finanziarie derivanti da diverse fonti di finanziamento (statali e Por-Fesr) per il periodo 2015-2020 prevede di rinnovare circa  600 autobus con un investimento pari a 160 milioni di euro di cui 80 milioni a carico del bilancio regionale.

Tale investimento assicurerà alle società di gestione dei servizi una percentuale di cofinanziamento del 50% e permetterà il rinnovo della parte più obsoleta della flotta, pari al 20% del parco mezzi regionale (3.100 bus) comportando significativi risparmi nei costi di manutenzione. I nuovi autobus dovranno essere della più recente classe di emissione di gas di scarico o assenza di emissioni e in particolare i mezzi urbani dovranno anche essere tutti dotati di apparecchiature a supporto di persone portatrici di disabilità. In particolare, con apposite risorse statali.

Fra i punti in discussione anche la decisione di demandare agli enti locali competenti la possibilità di applicare la maggiorazione tariffaria per i servizi autofiloviari, ovvero gomma extraurbana.

“Come sindacato auspichiamo si prende la strada dell’integrazione tariffaria a costo zero per l’utenza. E vigileremo affinché sia rispettata la prescrizione contenuta nel Patto di attivare appositi tavoli aperti alla partecipazione dei competenti Enti locali e delle società di gestione per collaudare omogeneità nei servizi di spostamento extraurbano – urbano su gomma, al fine di prevedere il medesimo trattamento all’utenza sull’intero territorio regionale”: conclude il segretario regionale dell’Ugl dell’Emilia-Romagna, Tullia Bevilacqua.