“A nome mio personale e della comunità provinciale reggiana desidero esprimere piena soddisfazione per l’attività condotta dal Pubblico ministero Valentina Salvi, dagli organismi inquirenti e dalle Forze dell’ordine, a partire dai Carabinieri guidati dal Colonnello Antonino Buda, che in tempi davvero rapidi hanno individuato il presunto responsabile di un caso gravissimo che ha inevitabilmente destato profonda inquietudine e preoccupazione.

Nel rinnovare il nostro cordoglio alla famiglia della giovane vittima, credo che – alla luce dell’esito delle indagini – vadano evidenziate l’appropriatezza e l’efficacia della condotta di tutto il sistema istituzionale reggiano articolato attorno al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza presieduto dal Prefetto, in particolare nel lavorare alacremente senza formulare valutazioni preventive rispetto alla natura di un delitto che, come pare acclarato, non è di stampo malavitoso.

Ciò, ovviamente, non attenua in alcun modo la gravità di quanto accaduto, né tantomeno significa sottovalutare o peggio ancora negare il pericolo di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata nel nostro territorio, nei cui confronti il nostro livello di attenzione è e deve rimanere elevato.

Significa dare conto della verità oggettiva, una verità che comunque ci consegna la fotografia di una società estremamente complessa e di una quotidianità problematica rispetto alle quali sono indispensabili il massima impegno e il continuo prodigarsi di tutto il sistema istituzionale reggiano.

Le difficoltà di questi tempi – che non sono solo economiche, ma anche e soprattutto sociali e valoriali – possono essere affrontate e superate solo riscoprendo il senso vero e autentico di comunità,  a partire dalla credibilità delle forze dell’ordine e dalla serietà delle istituzioni”.

(Giammaria Manghi, Presidente della Provincia di Reggio Emilia)