Nel corso di un controllo del territorio da parte degli uomini della Squadra Mobile, l’attenzione è stata attirata da due cittadini di origine campana. Il controllo faceva scoprire, nella disponibilità di uno dei due, di un I-phone Apple, apparentemente del tutto simile a quelli in vendita presso i rivenditori ufficiali, nuovo ed ancora con la scatola “originale”. Le indagini della Squadra Mobile, sviluppate presso l’Apple store hanno poi consentito di accertare che il telefono era stato, in realtà, assemblato e non era originale ma appositamente “taroccato”.

Si risaliva, così, anche al vendotore dell’apparecchio: una donna di origine campane residente a Reggio Emilia che aveva inserito una inserzione su un noto portale di acquisti on-line. La donna, quindi, veniva raggiunta e deferita all’autorità giudiziaria per detenzione, a fini di vendita, di apparecchi aventi marchi contraffatti.

È la seconda volta che la Squadra Mobile reggiana si imbatte in I-phone contraffatti. Per il medesimo reato, infatti, erano stati deferiti due cittadini rumeni trovati in possesso di numerosi apparecchi telefonici appartenente riconducibili alla marca Apple, di cui riportavano il logo, che, però, erano stati assemblati con “pezzi” non originali ed aventi un applicativo utilizzato da altre marche di telefoni.