Il vice ministro della Giustizia e degli Affari costituzionali della Repubblica del Sudafrica John Jeffery sarà ospite nei prossimi giorni a Reggio Emilia in occasione del 40° anniversario della firma del Patto di solidarietà che ha legato la nostra città con il popolo del Sudafrica e per le celebrazioni del centenario del leader del movimento anti-apartheid Oliver Tambo. Lo stesso Jeffery negli Anni Ottanta si è contraddistinto nel movimento dei diritti umani in piena epoca dell’Apartheid.

Il Governo del Sudafrica ha infatti scelto tre città europee dove tenere iniziative dedicate a una figura simbolo del cammino per l’emancipazione del Sudafrica: Reggio Emilia è stata scelta insieme a Londra e Stoccolma come luogo simbolo della lotta contro l’apartheid.

“La relazione con il Sudafrica oggi vive di altre azioni e altri valori – sottolinea l’assessore alla Città Internazionale Serena Foracchia – progetti di sviluppo economico, sport, cultura, educazione e ricerca. La storia e la fiducia che Reggio ha nei popoli dell’Africa Australe tutt’oggi è radicata e diffusa nel paese, e le celebrazioni di Oliver Tambo ne sono una testimonianza anche nelle parole chiave che il Governo del Sudafrica ha scelto per celebrare la sua figura: passione, patriottismo, integrità e umiltà”.

CONTRO LA PENA DI MORTE – Giovedì 30 novembre, dalle 9.30, nella Sala del Tricolore il vice Ministro John Jeffery sarà protagonista della Giornata internazionale ‘Città per la vita – Città contro la pena di morte’, l’iniziativa promossa dalla Comunità di Sant’Egidio, con un incontro al mattino rivolto agli studenti.

Jeffery negli anni Ottanta era un avvocato attivista per i diritti umani nel Sudafrica dell’apartheid, la tutela legale delle persone a cui non sono riconosciuti i diritti fondamentali è uno dei pochi strumenti di difesa. Il 2017 infatti è l’anno in cui si sottolinea come la povertà è un elemento che produce ancora oggi ulteriori discriminazioni: le persone che vivono in povertà hanno meno tutele legale e spesso – anche se innocenti – rischiano di non avere la possibilità di difendersi dalle condanne alla pena capitale.

40 ANNI DI SOLIDARIETÀ – Venerdì 1 dicembre, alle ore 17, nella sala Rossa del Comune di Reggio Emilia si terrà l’incontro aperto al pubblico ’40 anni del Patto di Solidarietà – Centenario di Oliver Tambo’, una restituzione del legame e la gratitudine che questo strenuo difensore delle libertà civili aveva per la città di Reggio Emilia e i suoi abitanti. Una testimonianza che oggi è diffusa nel paese di Oliver Tambo e Nelson Mandela: il Governo del Sudafrica ha infatti scelto di donare alla città di Reggio Emilia una statua di dimensioni naturali da posizionarsi al parco dedicato a Tambo. In Sudafrica, come in molti paesi che hanno affrontato un passato coloniale o di segregazione razziale, il tema della rappresentazione del proprio passato è di particolare attualità. Molti dei paesi liberati hanno ereditato elementi artistici e culturali dei vecchi regimi bianchi, spesso l’arte pubblica di molti paesi africani non presenta e testimonia il portato culturale dei popoli africani. In questo senso l’omaggio di una statua al territorio di Reggio Emilia acquisisce un importante significato, l’opera è realizzata da tre giovani artisti sudafricani: Tania Lee, Lungisa Kala e Cristina Salvoldi. La statua in bronzo è stata creata a Cape Town – una copia della statua sarà posizionata all’inizio del 2018 nella città di Ekurhuleni, la città con cui Reggio Emilia ha siglato un memorandum e nel cui territorio ha sede la biblioteca dedicata a ‘Bruna e Giuseppe Soncini’.
La statua sarà svelata alla città sabato 2 dicembre in occasione di un’iniziativa promossa in collaborazione con Boorea in programma al parco della pace ‘Oliver Tambo’, alla quale prenderanno parte il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, Dali Tambo, figlio e rappresentante della Fondazione Tambo, e il presidente di Boorea Luca Bosi. La statua rappresenta Oliver Tambo con in mano la “Freedom Charter”, il documento redatto dal Congresso del Popolo nel 1956 come testo di riferimento per la costruzione di un Sudafrica libero e democratico. Il testo è stato un punto di riferimento per lo stesso Tambo, in particolare l’incipit “Il popolo governerà” rappresenta simbolicamente l’impegno di tutta la sua vita , tanto che oggi nella Costituzione del Sudafrica include diversi articoli della “Freedom charter”.

CENA DI SOLIDARIETÀ – Venerdì 1 dicembre, alle ore 20, al circolo Pigal (via Petrella 2) si terrà una cena promossa da Arci Solidarietà in collaborazione con Ac Reggiana 1919, Rugby Reggio, Reggiana Nuoto e Polisportiva Tricolore per supportare i progetti di scambi in ambito sportivo verso Mozambico e Sudafrica. Il contributo è di 20 euro a persona (15 euro per i bambini sotto i 10 anni), per prenotazioni è possibile scrivere a arcisolidarieta@arcisolidarieta.it o telefonare al numero 3488807165.

CHI ERA OLIVER TAMBO – “È come il lato di una stessa medaglia, da una parte c’è Nelson Mandela, dall’altro Oliver Tambo”. Lo sottolinea ai giovani che incontra nelle scuole Bruna Soncini Ganapini, una dei tanti volontari di Reggio Emilia che fin dal 1970 hanno dedicato tempo e energie alla lotta per l’indipendenza dei paesi africani e alla lotta contro l’apartheid. Oliver Tambo ha fatto conoscere al mondo chi era Nelson Mandela e le condizioni di molti esseri umani che vivevano privi della dignità e dei diritti in Sudafrica, è stato l’artefice di una lotta per la libertà che ha coinvolto e appassionato il mondo.
Un impegno internazionale che è partito da Reggio Emilia nel giugno 1977, quando venne siglato il patto di solidarietà tra il Comune di Reggio Emilia e l’African National Congress. Questo patto fu il primo a livello internazionale tanto da venire citato e pubblicato dalle Nazioni Unite. Un impegno di solidarietà e cooperazione che continua oggi in diversi settori: sviluppo economico e cultura, sport e ricerca, educazione e memoria.
Per questo il Governo della Repubblica del Sudafrica – nel centenario della nascita di Oliver Tambo – ha scelto di essere presente a Reggio Emilia e di donare alla città una statua che sarà posizionata a fianco del monumento dedicato a Giuseppe Soncini, il politico che ha contribuito a rendere questo legame non soltanto istituzionale ma bene comune del nostro territorio. È lo stesso Tambo a scrivere importanti parole sulla nostra città: “La città di Reggio Emilia è sempre nei nostri cuori; quando parliamo dell’Italia non possiamo che pensare a Reggio Emilia. Siamo legati da sentimento profondi e da un’immensa gratitudine che è difficile esprimere con delle parole”.
Oliver Reginald Tambo è stato presidente dell’African National Congress e rappresentante internazionale del movimento per la lotta all’apartheid dal 1967 al 1991.