Partirà il 1° dicembre il “Piano freddo” del Comune di Bologna per l’accoglienza notturna in struttura delle persone che vivono in strada. Quest’anno i posti a disposizione sono 287 divisi tra strutture cittadine alle quali si aggiunge l’ospitalità fornita da alcune parrocchie, anche della prima area metropolitana.

Il “Piano freddo” è gestito da Asp Città di Bologna con la collaborazione dell’Arpa per avere una tempestiva informazione sulla situazione meteo e sulle allerte di Protezione Civile. E’ infatti prevista un’accoglienza diurna nelle strutture dove si passa la notte nei periodi di neve e freddo intenso.
La porta d’accesso per le persone è, come sempre, l’Help center che si trova nel piazzale est della Stazione Centrale, aperto tutti i giorni (dal lunedì al venerdì 14.30/18.30, sabato e domenica 15.30/18.30). Questo significa che non sarà possibile presentarsi alle strutture per chiedere accoglienza ma questa verrà disposta attraverso l’Help center. Quest’anno inoltre  i servizi che hanno la presa in carico delle persone potranno segnalarle direttamente ad Asp che, provvederà ad assegnare il posto letto evitando sovraffollamento presso il piazzale Est.

L’accoglienza nelle strutture, dalle 19 alle 9 del mattino seguente.  Nelle ore del giorno sono due i luoghi dove si può trovare riparo ad accesso libero e diretto: dal lunedì al venerdì presso il Laboratorio E20 di via Mauro Sarti e il sabato e la domenica presso il Centro Beltrame di via Sabatucci.

Come sempre all’accoglienza in strutture si abbina il lavoro delle unità di strada che usciranno 5 giorni alla settimana e, quotidianamente, in presenza di allerte gelo per monitorare le situazioni delle persone che continuano a vivere in strada, per distribuire generi di conforto e coperte e per effettuare eventuali accompagnamenti presso le strutture di accoglienza, nel caso la persona accettasse il posto letto. Durante le allerte le strutture metteranno a disposizione posti aggiuntivi.

Il “Piano freddo” del Comune di Bologna è caratterizzato anche dall’importante collaborazione che forniscono associazioni di volontariato e organizzazioni del territorio che mettono in rete le proprie disponibilità e competenze.

A fronte delle temperature particolarmente basse segnalate da Arpae per i primi giorni della settimana, prima della partenza ufficiale del “Piano freddo”, il Comune di Bologna ha messo a disposizione già 30 posti nelle strutture che saranno attive per tutto l’inverno.

“La partenza lievemente anticipata, per alcuni posti, del Piano freddo testimonia l’attenzione con cui il Comune segue le persone in grave stato di difficoltà –  spiega l’assessore a Sanità e Welfare Giuliano Barigazzi – e questo pur grande sforzo organizzativo è solo un tassello del più generale lavoro che facciamo per portare a sistema il welfare cittadino in un’ottica di welfare di comunità”.

 

(immagine di repertorio)