Spesso episodi di microcriminalità non vengono denunciati dalle vittime. Accade quando i danni – ad esempio quelli dell’effrazione o relativi al materiale rubato – non abbiano un valore rilevante, o quando si dà per scontata la difficoltà di individuazione del colpevole. Un comportamento legato anche alle difficoltà burocratiche connesse alle denunce, che richiedono solitamente parecchio tempo.

CNA ha voluto cercare di dare una risposta alle imprese e di agevolare le forze dell’ordine mettendo a punto, per gli associati, un servizio gratuito di compilazione delle denunce: le vittime possono recarsi presso gli uffici dell’Associazione (sperimentalmente ora questa attività sarà svolta solo in città, ma nelle prossime settimane verrà estesa anche al resto della provincia) dove un addetto istruirà la pratica on line. Al denunciante basterà recarsi in questura presentando un documento d’identità e controfirmando la denuncia, peraltro con accesso prioritario rispetto alla modalità “normale”.

“Crediamo – commenta Emanuela Bertini, presidente della CNA dell’area di Modena città – che sia importante che chi subisce furti li denunci, per avere un quadro chiaro e reale della situazione criminalità, la di là delle cosiddette percezioni, e anche per una sorta di rispetto per coloro che, tra mille sforzi e sacrifici, cercano di garantire la nostra sicurezza sul territorio”.