Ha un valore di cinque milioni di euro il primo stralcio funzionale del progetto di riqualificazione dell’edificio ex Enel nel comparto Amcm a Modena che si trasformerà nel Nuovo Teatro delle Passioni di Ert, con una sala spettacolo da 150 posti, i camerini, il “foyer” con biglietteria e guardaroba nel corpo centrale del complesso, un bar ristorante con soppalco e accesso sul terrazzo.

Con l’approvazione in giunta del Piano finanziario dell’intervento e del progetto esecutivo, si sono avviate le procedure per la gara di appalto dei lavori che permetterà di far partire il cantiere dell’opera nella prima parte del 2018.
Nell’area compresa tra via Buon Pastore, via Carlo Sigonio e via Peretti, destinata a trasformarsi nel Parco della creatività, sono già in corso i lavori di riqualificazione dell’ex centrale Aem che diventerà sede del Laboratorio aperto sul tema “cultura, spettacolo, creatività” e dove Emilia Romagna Teatro avrà la sua nuova scuola: un’aula di teatro di 160 metri quadri al primo piano e una di musica al secondo, oltre uffici, spogliatoi e aree di servizio.
Per l’intervento sull’ex Enel il Comune ha ottenuto un finanziamento europeo di due milioni e 850 mila euro sull’Asse 5 (Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali) del Por Fesr Emilia-Romagna 2014-2020 ai quali ha aggiunto due milioni e 150 mila euro di risorse proprie.
L’intervento è stato illustrato in una conferenza stampa dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli, insieme all’assessore ai Lavori pubblici Gabriele Giacobazzi, al direttore generale Giuseppe Dieci, al dirigente del settore Lavori pubblici Nabil El Ahmadié e ai tecnici comunali, sottolineando come il primo stralcio funzionale dell’intervento, relativo a una superficie di 2.200 metri quadri rispetto alla superficie totale di 5.500 metri dello stabile nel suo complesso, preveda anche le opere di adeguamento sismico e antincendio dell’intero edificio nonché le opere impiantistiche esterne e il polo tecnologico in sede remota.
Con il secondo stralcio dei lavori, il cui valore sarà intorno ai sei milioni e 600 mila euro, è prevista la costruzione di un’altra sala teatrale (da 400 posti, con platea e galleria, palcoscenico rialzato e torre scenica), dei relativi servizi, dei camerini, dei depositi e degli uffici di Ert.
DA CENTRALE ELETTRICA A PALCOSCENICO

L’edificio dell’ex centrale Enel che ospiterà il Nuovo Teatro delle Passioni è stato costruito nel 1920, dalla società elettrodotto Adige Garda, per sostituire la centrale elettrica a carbone che alimentava il servizio tramviario avviato nel 1912. Venne poi ceduto alla Società elettrica emiliana e quindi all’Enel, per essere acquisito dal Comune nel 2001, dopo la fine delle attività nel comparto Amcm dove fino al 1995 l’Azienza municipalizzata gestiva le reti luce, gas, acqua e il trasporto pubblico comunale.

Il progetto di adeguamento funzionale dell’edificio ne rispetta l’originaria struttura in cemento armato e conserva l’assetto tipologico di origine, pur prevendo interventi strutturali finalizzati al miglioramento sismico, all’adeguamento antincendio e alla nuova organizzazione degli spazi, con demolizione di alcune pareti interne e dei solai realizzati in fasi successive, quando la centrale venne trasformata in magazzino e deposito.

In particolare, si prevede la creazione di un impalcato di acciaio composto da pilastri, travi, controventature, tiranti e solai metallici che verranno posizionati in modo indipendente con dei franchi di distanziamento dalla struttura portante in cemento e dall’involucro esterno.

L’intervento del primo stralcio, che riguarda una superficie lorda di 2.200 metri quadri, comprende la realizzazione della prima sala teatrale da 150 posti (con tribuna retrattile), palco a quota pavimento e servizi connessi. Sopra al teatro si realizza la sala con soppalco del bar-ristorante che affaccia sul terrazzo. Nel corpo centrale dell’edificio troverà posto il “foyer” dei due teatri, con doppio apertura e volume aperto a tutta altezza: si tratta dell’ingresso per il pubblico, con biglietteria, punto informazioni, servizi igienici e guardaroba. A questo ambiente corrisponde la grande apertura di ingresso sul fronte est, ora chiusa da una vecchia saracinesca, mentre ad ovest l’apertura attualmente è tamponata e verrà riaperta.

 

CONTRIBUTI UE PER OLTRE 6 MILIONI DI EURO

Il Parco della Creatività nel comparto dell’ex Amcm sta nascendo all’insegna dell’Europa. Ammonta infatti a più di sei milioni di euro il contributo complessivo ottenuto dal Comune sui fondi europei nei diversi progetti presentati. Questo grazie a una precisa scelta politica dell’Amministrazione assunta all’avvio della programmazione finanziaria europea decidendo di concentrare le diverse risorse per assicurare il massimo impatto sulla città e per sostenere uno strategico progetto di riqualificazione urbana, come richiesto dalla Commissione europea e dall’Autorità di gestione regionale.

Non solo, ma con una particolare attenzione ai temi della riqualificazione di siti di archeologia industriale da trasformare in nuovi spazi per la fruizione del pubblico e la creazione di nuove opportunità imprenditoriali e di occupazione, all’insegna della sostenibilità ambientale e della smart city.

Il cantiere in corso all’ex Aem per la realizzazione del Laboratorio aperto sul tema “cultura, spettacolo, creatività” ha un costo di due milioni e 400 mila euro cofinanziato con contributo europeo di un milione e 800 mila euro nell’ambito dell’Asse 6 (“Città sostenibili, intelligenti e attrattive”) del Por Fesr Emilia-Romagna 2014-2020, il Programma operativo regionale per l’utilizzo delle risorse europee. Alle risorse per il cantiere, si aggiungono quelle per la gestione, la valorizzazione e la promozione del Laboratorio Aperto, per un contributo europeo complessivo di poco più di tre milioni di euro.

Nello stesso edificio è stato avviato anche un intervento per realizzare la scuola di teatro di Ert che ha un costo di 400 mila euro, finanziato dal Comune con risorse proprie.

L’intervento sull’ex Enel ha un costo di cinque milioni di euro con un finanziamento europeo di due milioni e 850 mila euro sull’Asse 5 (“Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali”) del Por Fesr Emilia-Romagna 2014-2020.

Un ulteriore finanziamento europeo è stato ottenuto per la realizzazione di interventi di efficientamento e di risparmio energetico per le esigenze del comparto, in particolare per i due edifici ex Enel ed ex Aem, in linea con le politiche europee del settore. Questo ultimo contributo ammonta a 178 mila euro, ottenuto sull’Asse 4 “Promozione della low carbon economy nei territori e nel sistema produttivo” del Por Fesr 2014-2020.