“Come Filt da anni, insieme alla Cgil nazionale ed alle categorie interessate come Filcams e Flai consideriamo gli appalti, dove sono impiegati decine di migliaia di lavoratori, come la nuova frontiera per sostenere e difendere il lavoro e chiediamo più trasparenza nel sistema, lo stop alla terziarizzazione ed agli appalti al massimo ribasso ed affidamenti diretti solo a soggetti seri che riconoscano il lavoro dipendente e applichino condizioni dignitose nello svolgimento delle mansioni richieste”.

E’ quanto affermano congiuntamente il segretario generale della Filt Cgil Alessandro Rocchi e la segretaria nazionale della Filt Cgil Giulia Guida, sostenendo i lavoratori degli appalti di Castelfrigo in sciopero da venti giorni che domani saranno nei pressi dell’entrata di Fico – Eataly World.

“Uno strumento indispensabile – sostengono i due dirigenti nazionali della Filt Cgil – in situazioni gravi come quella di Castelfrigo, è il Contratto nazionale Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni, in fase di faticoso rinnovo, che deve abbracciare tutta la filiera, comprese la realtà delle cooperative”.

“A Castelfrigo serve il ritiro dei licenziamenti e devono esserci le condizioni per riprendere il confronto sindacale. E’ inoltre indispensabile – sottolineano infine Rocchi e Guida – che tutti i soggetti istituzionali e imprenditoriali compiano ogni sforzo in tal senso”.