Il Governo, già la prossima settimana, dovrà rispondere sulla vicenda Castelfrigo, l’azienda di Castelnuovo Rangone e specializzata nella lavorazione delle carni, che ha annunciato il licenziamento collettivo di circa 75 lavoratori e la cessazione delle attività delle due cooperative che occupano ulteriori 127 lavoratori.

Anche il deputato modenese del Pd Davide Baruffi, infatti, ha presentato, come primo firmatario, una interrogazione urgente al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali che chiama l’Esecutivo a fornire una risposta in tempi stretti. “E’ la terza interrogazione che presentiamo come deputati Pd dell’Emilia Romagna, nel giro di un anno e mezzo, sul settore della lavorazione delle carni” ricorda Davide Baruffi, componente della Commissione Lavoro della Camera. “Con la prima del febbraio 2016 – prosegue il deputato modenese – denunciavamo una serie di possibili irregolarità e sollecitavamo un accordo ad un tavolo istituzionale, cosa poi effettivamente avvenuta. Con una successiva interrogazione avevamo stigmatizzato poi il mancato rispetto dei medesimi accordi sottoscritti dall’azienda. Ora, con una terza interrogazione, chiediamo conto dei controlli disposti dal Ministero e dalle altre autorità competenti e chiediamo al Governo quali iniziative intenda assumere a tutela dei 200 lavoratori”. Peraltro, in tutte e tre le occasioni, i deputati del Pd hanno indicato questa vicenda come paradigmatica di tante altre del comparto. “Da tempo – ricorda Baruffi – denunciamo l’insostenibilità di un sistema fatto di appalti ad elastico e assenza di responsabilità dei committenti, cooperative spurie che nascono e muoiono alla bisogna, utilizzo di istituti contrattuali impropri e mancato rispetto dei contratti e degli accordi sottoscritti. Le situazioni denunciate da lavoratori e sindacati non possono rimanere senza risposte”. Già a inizio 2016 il Governo aveva dato conto delle irregolarità riscontrate nei controlli condotti dalla Direzione territoriale del lavoro in diverse imprese del comparto e aveva assicurato che specifici accertamenti erano in corso presso la Castelfrigo, di cui si sarebbe fornito un dettagliato resoconto. “Ora noi chiediamo una parola di chiarezza ed eventuali atti concreti e conseguenti – conclude Baruffi -: bene ha fatto la Regione a prendersi in carico la vertenza, come prima gli Enti locali. Ora chiediamo anche al Governo di farsi parte attiva”.