Come tutte le grandi storie che si rispettino, anche quella di Pollini Mosaici, azienda specializzata nella realizzazione di mosaici in ceramica, marmi e pietre naturali che quest’anno festeggia 25 anni di attività, comincia da un piccolo garage grazie all’intuizione dei fratelli Emanuela, Luca e Marco Pollini che ben presto, nel 1992, decidono di dedicarsi alla lavorazione della ceramica per la produzione di mosaici: l’azienda cresce di anno in anno grazie alla capacità di stare al passo coi tempi che si traduce nell’offerta di prodotti di alta qualità sempre in linea con il mercato italiano e internazionale. 

All’inizio, negli anni ’90, l’azienda disponeva di alcune macchine per il taglio lineare e di un ridotto personale per la composizione dei decori: oggi il numero di addetti è notevolmente aumentato così come le macchine, sostituite anche da altre più moderne e tecnologicamente avanzate, in grado di rispondere alle richieste del mercato.

L’azienda, grazie alla presenza diretta dei titolari e al loro impegno costante nell’ampliamento tecnico e tipologico delle lavorazioni, cresce per fatturato e per dimensioni arrivando a possedere tre stabilimenti che occupano complessivamente una superficie superiore ai 3400 mq.

Oggi, forte di un’esperienza più che ventennale, di una struttura aziendale agile e di una grande forza creativa, Pollini Mosaici opera ad ampio raggio tra manifattura, ricerca, servizio e supporto ai clienti.

Seguendo le tendenze stilistiche del momento, Pollini Mosaici propone ai propri clienti soluzioni personalizzate di mosaici e decori, ma svolge anche un’attenta e continua ricerca sul design italiano ed internazionale realizzando progetti capaci di conciliare gusto estetico e funzionalità, armonia e praticità: la loro offerta è varia, si va dai mosaici in ceramica alle decorazioni con taglio lineare, passando per quelle a idrogetto fino ai bassorilievi per parete.

Pollini Mosaici ritira le piastrelle prodotte dal proprio cliente e procede al loro taglio, incisione e intarsio, trasformandole nella composizione decorativa scelta.

Pollini è sinonimo anche di ideazione e creatività: nel reparto progettazione dell’azienda vengono studiati, per ogni stagione, le linee, i colori e le soluzioni in grado di rispondere alle ultime tendenze in fatto di design.

L’anno in corso, ad esempio, si è aperto e prosegue all’insegna del naturale: legni, pietre, marmi, cotti, maioliche e cementi accompagnati da decori classici e sofisticati in un mix che concilia il gusto del minimal con la ricerca di ambienti sempre più luminosi.

Tutte le linee ideate e prodotte dall’azienda sono realizzate con la cura e la qualità che da sempre hanno contraddistinto il marchio di Roteglia in Italia e nel mondo: all’internazionalizzazione del proprio mercato di riferimento l’azienda ha fatto corrispondere il mantenimento di una visione artigianale nella creazione dei propri prodotti, che si confermano unici nel loro genere.

Il 2017 ha visto nascere un nuovo brand: Pollini Home, una linea pensata per l’arredo ceramico. L’idea nasce dal lavoro di ricerca e supporto che Pollini ha svolto insieme con le aziende ceramiche del territorio.

L’ultima edizione di “Cersaie”, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e l’Arredobagno di Bologna, alla quale Pollini ha partecipato, si è svolta all’insegna delle grandi lastre: l’idea di produrre in grandi formati e in vari spessori ha conquistato con la sua forza innovatrice l’ultima edizione della manifestazione.

La ceramica non è più solamente destinata alla pavimentazione e al rivestimento, ma sempre più vicino all’arredo d’interni e dunque alle logiche proprie dell’abitare.

Pollini Home propone i suoi ‘Volumi a Regola d’Arte’, dalle grandi lastre si ottengono così diverse soluzioni d’arredo: tavoli, top da bagno e cucina, porte, mobili, mensole, sedute, vasi e molto altro ancora.

Con numerose offerte in grado di sintetizzare design innovativo, competenza tecnica, personalizzazione, puntualità nelle consegne e nel customer service, Pollini si conferma un’eccellenza del nostro territorio.

 

(Articolo a cura di Daniele Meglioli)