La Scuderia Ferrari torna sul podio con Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, secondo e terzo al Circuit of the Americas dopo una gara incredibile per sorpassi e colpi di scena. L’ultimo è quello che, a corsa finita, ha restituito a Kimi un podio meritatissimo, dopo che Verstappen, che lo aveva infilato nel finale, è stato penalizzato per aver tagliato la pista con tutte e quattro le ruote nella manovra. A tre gare dalla fine, il mondiale resta matematicamente aperto, con Seb a quota 265 punti e Kimi a 163.

La griglia di partenza, per le prime posizioni, recita Hamilton-Vettel-Bottas.Ricciardo, Raikkonen-Ocon. Splende il sole e fa caldo, dopo la bufera del mattino: 27 gradi nell’aria e 36 sull’asfalto. Bellissimo lo spunto di Seb che si prende la prima posizione già sulla salita. Kimi, invece, perde una posizione, ma ripassa la Force India già al secondo giro e si mette in caccia del duo Bottas-Ricciardo. Con il DRS, Hamilton si avvicina e Seb deve cedere alla staccata del rettilineo più lungo. Kimi in questa fase ha un ritmo migliore e viaggia in scia a meno di un secondo da Ricciardo. Si trova pista libera quando, al 13esimo passaggio, la Red Bull va ai box. Si ritirerà tre giri dopo. Sebastian cambia le gomme – che davano qualche problema – al giro 17. Monta le Soft, le più dure della gamma disponibile. Quando rientra in pista è quinto e subito molto veloce. La prima Mercedes al pit-stop è quella di Bottas, mentre Seb segna il giro veloce in 1’39”702. Al giro 19 Hamilton va ai box, all’uscita si trova Sebastian vicinissimo. Va ai box Kimi e anche lui monta le gomme a banda gialla. Così rimonta progressivamente su Bottas, che a sua volta ha recuperato su Seb che sta amministrando le risorse di gara. Quando Verstappen, che ha recuperato dal fondo, sceglie di cambiare le gomme per la seconda volta, la Ferrari adatta la strategia fermando anche Seb, che monta le Supersoft. La n.5 torna in pista davanti a Max, ma lo spettacolo lo dà Kimi infilando Bottas alla curva 12 per la seconda posizione. Il ritmo di Seb migliora decisamente, il distacco da Bottas scende. Il giro 48 di Vettel è il più veloce della gara e lo porta in zona DRS. Capolavoro all’inizio del 51esimo passaggio: attacca la Mercedes sulla salita verso la prima curva e la passa all’esterno, infilandosi nel varco con Vandoorne doppiato. Poi va a prendere Kimi, che ha pneumatici molto meno freschi. E proprio nel finale deve cedere la terza posizione a Verstappen. Ma è una delusione che dura pochi minuti.