Il CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità di Unimore dal 16 al 20 ottobre 2017 ospiterà, presso il Dipartimento di Giurisprudenza, un percorso di formazione sulla prevenzione delle discriminazioni verso i giovani, con partecipanti da diversi Paesi Europei.

L’evento è organizzato dalla cooperativa sociale “Anziani e non solo” di Carpi nell’ambito di una convenzione con la struttura universitaria e del progetto europeo Erasmus+ “Abused no more”, che riunisce un partenariato internazionale impegnato a sviluppare strumenti e metodi formativi per prevenire le discriminazioni che colpiscono gli adolescenti e i giovani adulti.

In particolare, giovedì 19 ottobre i partner stranieri presenteranno le loro esperienze nazionali in un seminario organizzato nell’ambito del corso di Teoria e prassi dei diritti umani, tenuto dal prof. Thomas Casadei, dal titolo “Public Legal Education and Youth Discrimination in the United Kingdom-Romania-Poland-Cyprus”

Oltre alla dott.ssa Licia Boccaletti di “Anziani e non solo”, interverranno la dott.ssa Serena Vantin, coordinatrice del CRID e dottoranda all’Univ. di Pisa, il dott. Alessandro Di Rosa, dottorando all’Univ. di Parma e membro del Laboratorio di traduzione giuridica CRID, e la dott.ssa Manuela Tagliani responsabile del Centro documentazione CRID.

Durante le giornate del corso, giovani e operatori di diversi Paesi Europei partner del progetto (oltre all’Italia, Regno Unito, Cipro, Polonia, Romania) esploreranno i concetti di alfabetizzazione legale e public legal education come strumenti chiave per sostenere la partecipazione e le capacità di auto-tutela di giovani a rischio di esclusione.

Un focus specifico sarà dedicato al tema dei giovani richiedenti asilo.

“Obiettivi chiave del corso – spiegano i proff. Gianfrancesco Zanetti e Thomas Casadei del CRID di Unimore – sono la sensibilizzazione ai bisogni specifici e alla realtà in cui vivono i giovani a rischio di discriminazione e abuso, la diffusione dell’utilizzo di modelli di empowerment e partecipazione basati sul coinvolgimento diretto dei giovani e su forme di cittadinanza attiva, l’affermazione del concetto di alfabetizzazione legale come strumento di prevenzione della discriminazione, inclusa quella razziale e di genere e, infine, lo scambio di conoscenze e buone pratiche tra operatori di diversi Paesi Europei”.

Sessioni formative e visite guidate coinvolgeranno docenti e formatori del CRID e rappresentanti delle principali realtà attive sul territorio in tema di contrasto alle discriminazioni, che presenteranno ai partecipanti stranieri le loro esperienze e buone pratiche.

Per maggiori informazioni sul progetto è possibile consultare il sito internet dedicato: www.abusednomore.org