I Carabinieri della Stazione di Sant’Agata Bolognese hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Bologna – Prima Sezione Penale, nei confronti di un quarantottenne turco accusato di atti persecutori e lesioni personali nei confronti di una donna di cui si era follemente invaghito, nonostante fosse sposato.

Già a gennaio, il soggetto era stato colpito da un provvedimento che disponeva il divieto di avvicinamento alla vittima a seguito di altri episodi violenti che lo stesso aveva commesso nei suoi confronti. Nonostante tutte le misure previste dalla legge per tutelare la vittima e fermare le intenzioni minacciose dell’uomo, questi, spinto da un impulso malsano di avere la donna a tutti i costi, ci ha riprovato qualche giorno fa, prima davanti a una gelateria, dove ha aggredito un amico della vittima, “colpevole” di starle seduto accanto, e il giorno dopo per strada, dove è salito in macchina della donna, impedendole di ripartire. L’amico della donna aggredito davanti alla gelateria è stato medicato dai sanitari del Pronto Soccorso di Bentivoglio e dimesso con una prognosi di sette giorni.

Il quarantottenne turco è stato arrestato ieri mattina dai Carabinieri che dopo avergli notificato il nuovo provvedimento, lo hanno tradotto in carcere.