“Il turismo a Modena sta crescendo, il sito Unesco è un gioiello e i visitatori sono attratti da arte e cultura, automobili, gastronomia d’eccellenza. Ma a Modena restano molti fronti aperti, anche sotto questo punto di vista, e occorre restare sempre sul pezzo perché, specie in questo ambito, i risultati devono sempre essere consolidati”. Silvia Manicardi di Lapam interviene nel dibattito sul turismo in città.

Secondo l’associazione i dati sono lusinghieri ed è sotto gli occhi di tutti che negli ultimi anni le presenze di turisti, compresi quelli stranieri, sono aumentate. Questo è confortante, ma a fianco di questi aspetti ci sono, purtroppo, altri dati meno positivi. “Penso al calo delle attività commerciali, anche in centro storico – Manicardi – penso alla questione dei ‘contenitori’ che vanno ristrutturati e potenziati (da sempre affermiamo come occorra riportare attività nel cuore della città, con i soli turisti i negozi e gli esercizi pubblici non possono vivere: a questo proposito ricordiamo la nostra ‘battaglia’ per riportare l’istituto Sigonio nella sua sede), penso al Sant’Agostino, che speriamo possa partire nei tempi previsti, penso ai chioschi del parco che, dopo l’infinita querelle, devono tornare ad aprire nel modo più adeguato e al tempo stesso più rapido possibile. Non vogliamo vedere un’altra estate con i turisti e i modenesi aggirarsi tra gli ‘scheletri’ delle baracchine…”.