L’area individuata dalla Provincia dove collocare i due moduli provvisori, per garantire nuovi spazi all’istituto Da Vinci di Carpi, rappresenta per i tecnici del servizio Edilizia scolastica della Provincia l’unica soluzione concretamente praticabile ed è stata scelta, in accordo con l’istituto, dopo un esame di tutte le diverse ipotesi.

La soluzione suggerita da alcuni insegnanti, che eviterebbe il previsto abbattimento di cinque alberi, è stata scartata dai tecnici in quanto non garantisce il rispetto delle distanze minime di legge dalle finestre dell’istituto e pone dei problemi di rispetto  dei parametri di illuminazione naturale; comporta, inoltre, la realizzazione di un nuovo tratto fognario fino alla strada con un notevole aumento dei tempi e dei costi, vista anche l’interferenza con alcuni sottoservizi che sarebbero da spostare; altre controindicazioni sono i problemi di accesso dei mezzi antincendio e di primo soccorso e la notevole riduzione degli spazi di parcheggio per le bici e per le auto; in più i moduli sarebbero collocati davanti all’ingresso principale; in ogni caso, sottolineano i tecnici, l’ipotesi alternativa comporterebbe il rinvio dei lavori di almeno un anno, con gli studenti del Da Vinci costretti a utilizzare gli stessi moduli ma nell’area del Meucci.

Nel progetto della Provincia è prevista la messa dimora di cinque nuove piante in sostituzione di quelle da abbattere che comunque non sono vincolate.

I lavori per l’allestimento dei moduli sono previsti dalla Provincia con un investimento di quasi 100 mila euro, messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di risparmio di Carpi.

Si tratta di una soluzione temporanea per far fronte all’emergenza spazi in vista dell’ampliamento dell’edificio del Da Vinci, finanziato dalla Regione con un costo di oltre due milioni di euro.