I Carabinieri della Stazione di Sant’Agata Bolognese hanno arrestato un quarantaquattrenne marocchino per maltrattamenti contro familiari e conviventi, atti persecutori e tentata estorsione. E’ successo ieri pomeriggio in via II Agosto 1980 quando la Centrale Operativa della Compagnia di San Giovanni in Persiceto ha ricevuto la chiamata di una donna residente a Sant’Agata Bolognese che stava chiedendo aiuto perché suo marito, dopo aver tentato di estorcerle del denaro, la stava picchiando.

La notizia è stata inoltrata ai Carabinieri della locale Stazione che si sono diretti velocemente sul posto. All’arrivo dei militari, la donna, trentenne marocchina, confermava quello che aveva riferito al 112, mostrando il suo volto gonfio e tumefatto. La vittima, inoltre, riferiva che quanto accaduto non era altro che l’ennesimo episodio di una serie di soprusi e percosse iniziati tredici anni fa, poco dopo il matrimonio quando il quarantaquattrenne, all’epoca trentunenne, aveva iniziato a mostrarsi per quello che era realmente: un uomo pigro, disonesto, alcolizzato, violento e amante del gioco d’azzardo che viveva mantenendosi sulle spalle della moglie, costretta a lavorare di più. Dopo essersi sfogata con i Carabinieri – il personale dell’Arma è addestrato a intervenire in quelle situazioni che richiedono una certa sensibilità con chi ha subito una violenza – la donna è stata trasportata presso una struttura ospedaliera situata in provincia di Bologna dove, una volta medicata, è stata giudicata guaribile in venticinque giorni a seguito di: “Trauma cranico non commotivo, trauma policontusivo e stato di agitazione da riferite percosse”. L’uomo, gravato da precedenti penali e di polizia, è stato arrestato all’interno dell’abitazione e su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Bologna.