Reggio Emilia si riconferma città a misura di ciclista classificandosi quarta – subito dietro Piacenza, Ravenna e Padova – al settimo Giretto d’Italia, il Campionato nazionale della ciclabilità urbana organizzato dalle Amministrazioni comunali insieme a Legambiente e VeloLove, in collaborazione con Euromobility, l’associazione italiana dei mobility manager e Fiab, e la partecipazione di Cnh Industrial. A Reggio, l’iniziativa rientrava nel programma della Settimana europea della Mobilità.

In occasione della giornata di monitoraggio svoltasi lo scorso venerdì 22 settembre, l’iniziativa ha fatto registrare in città ben 3.714 passaggi agli appositi varchi, a riprova della preferenza dei reggiani per le due ruote.

“I dati del “Giretto d’Italia” – dice l’assessore a Infrastrutture del Territorio e Beni comuni Mirko Tutino – indicano come anche quest’anno siano stati tantissimi coloro che hanno utilizzato la bicicletta per recarsi a scuola o al lavoro. È un risultato straordinario che rafforza la scelta di proteggere di più le strade scolastiche ed il cuore pedonale della città, legittimando i nuovi investimenti per estendere la rete ciclabile: un milione di euro sono nel 2017”.

Sono state in tutto 27 le città che hanno aderito all’edizione 2017 del Giretto d’Italia: il conteggio dei ciclisti è avvenuto tramite appositi check-point allestiti tra le 7.30 e le 9.30 del mattino, in zone scelte dagli organizzatori e nelle immediate vicinanze delle aziende pubbliche e private, delle scuole e università che partecipavano.

In totale, sono passati dai varchi allestiti nei diversi comuni coinvolti ben 37.615 lavoratori o studenti che hanno utilizzato la bici per i loro spostamenti casa-lavoro o scuola-casa. Più di 4.500 ciclisti sono stati contati nei punti di controllo posti davanti a oltre 30 aziende pubbliche e private, tra cui scuole, università e ospedali che hanno aderito alla giornata.

Per valori assoluti, spiccano i numeri di Piacenza sono stati conteggiati agli appositi varchi 6.833 passaggi di bici. Ravenna segue con 4.977 ciclisti che pedalano per andare a scuola o al lavoro, poi Padova dove in 4.636 hanno scelto la bici per questi spostamenti. A Reggio Emilia l’iniziativa ha interessato 3.714 persone. Bolzano ha visto 2.594 passaggi, a seguire Ferrara con 2.108 passaggi, Trento con 1.580, poi Torino (1.569), Fano (1.419), Pesaro (1.189), Modena (1.097), Pavia (880), Cuneo (829), Novara (747), Carpi (652), Udine (629), Bologna (521), Napoli (362), Jesi (277), Genova (255), Vittorio Veneto (180), Lecce (168), Carmagnola (137), Brescia (98), Ivrea (70), Vercelli (67), Palermo (27).

Va ricordato che il monitoraggio del Giretto d’Italia ha un valore simbolico, per il poco tempo della rilevazione e perché la diversità delle città in gara in termini di urbanistica, densità abitativa e dinamiche di traffico rende complesse le valutazioni.

Sempre venerdì 22 settembre, in contemporanea con il Giretto d’Italia, si è svolta l’iniziativa “Chi sceglie la bici merita un premio”, il “censimento” degli accessi in bici al centro storico organizzato in collaborazione con Fiab-Tuttinbici, nell’ambito della diciannovesima edizione della Settimana europea della mobilità. Sono stati oltre 6 mila gli accessi censiti durante la mattinata nei 12 varchi monitorati da gruppi di volontari. Tra i punti di accesso più frequentati ci sono stati il varco di piazza Tricolore (porta San Pietro – 1.053 accessi), piazza Diaz (porta Castello – 970 accessi), piazzale Fiume (756 accessi), e via Tiziano (737 accessi).