Il Consiglio comunale di Reggio Emilia ha approvato la Variante al Regolamento urbanistico ed edilizio finalizzata alla riclassificazione della categoria di intervento dell’edificio attualmente sede dei bassi servizi, nell’area del complesso dei Chiostri di San Pietro. La variazione di categoria è dovuta all’esigenza di poter effettuare azioni di recupero sull’unità edilizia esistente, al fine di completare il progetto di rigenerazione dell’area.

Il nuovo passaggio ‘tecnico’, necessario per la riqualificazione dei Chiostri di San Pietro e in particolare per la realizzazione della sede del ‘Laboratorio Aperto’ di innovazione sociale, è stato concluso oggi in Consiglio comunale con 18 voti favorevoli (Pd, Art.1 – Mdp, SI) e 9 voti contrari (FI, Gruppo misto, Lista civica Magenta – Alleanza civica, Grande Reggio – Alleanza civica, M5S).

“In sede di Consiglio comunale – ha detto l’assessore Alex Pratissoli – abbiamo già deliberato diversi atti a favore della rigenerazione del centro storico: la variante al Rue per favorire interventi di riqualificazione del centro storico – lo scorso anno sono stati oltre 200 -, il bando per la riqualificazione delle facciate, i numerosi interventi programmati per la riqualificazione delle vie e delle piazze, infine le tante iniziative culturali che animano la nostra città. I Chiostri di San Pietro si inseriscono in questa logica: ridiamo vita ad un patrimonio storico culturale straordinario che ora è in gran parte al grezzo ed è utilizzato solo parzialmente a favore dei progetti della città. Così facendo riabilitiamo un luogo unico, in grado di attirare funzioni e persone nel centro storico”.

La Variante al Rue ha ottenuto i pareri istituzionali favorevoli previsti dalla legge.