Favoriscono la presenza della banca sui territori, sono autonomi nelle decisioni e con un proprio budget di spesa per organizzare iniziative e sostenere lo sviluppo sociale, economico e culturale delle comunità di cui sono espressione.

Queste le caratteristiche principali dei comitati soci di Emil Banca, che hanno iniziato il loro mandato di tre anni ricevendo la nomina ufficiale da parte del presidente di Emil Banca Giulio Magagni e del direttore generale Daniele Ravaglia.

I comitati soci di Emil Banca sono 27, di cui due a Modena (uno è composto solo da soci under 35). In tutto sono oltre 270 persone che, volontariamente e senza nessun tipo di rimborso, mettono parte del loro tempo al servizio della banca e della loro comunità. Sono soci che nei mesi scorsi hanno mandato le loro autocandidature, valutate dal consiglio d’amministrazione.

Lo scopo prioritario di questi organismi è promuovere la partecipazione dei soci alla vita della cooperativa, ma anche rilevare le esigenze soprattutto di natura sociale e culturale del territorio, con l’obiettivo di elaborare proposte specifiche al consiglio d’amministrazione, il quale ha così la possibilità di esaminare ogni suggerimento orientato a migliorare il rapporto tra banca e territorio e favorire quella coesione sociale richiamata all’art. 2 dello statuto di Emil Banca.

I comitati soci hanno il compito di promuovere l’attività sociale nelle varie aree in cui la banca è attiva organizzando iniziative di diverso genere.

Possono inoltre raccogliere, valutare ed erogare, con autonomia di spesa, forme di sostegno, attraverso sponsorizzazioni o elargizioni liberali, a realtà territoriali di varia natura. In questo modo essi rappresentano, assieme alle filiali, preziosi “sensori” in grado di indicare alla banca, in modo puntuale, cosa accade e quali siano le esigenze che emergono dal territorio.

Dopo la fusione con il Banco Cooperativo Emiliano, Emil Banca ha raggiunto una dimensione regionale. Per mantenere un’approfondita conoscenza delle peculiarità di ciascuna area in cui è presente, allo scopo di divenirne sempre più interlocutore di riferimento ritiene indispensabile l’attività dei comitati soci locali.