Avevano rivolto le loro attenzioni furtive alla filiale del Credem di Rio Saliceto ma i loro intenti furtivi sono stati “rivisitati” in conseguenza del “contrattempo” che li ha messi in fuga: l’arrivo dei Carabinieri della Stazione di Campagnola Emilia e del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Guastalla che allertati dall’allarme sono intervenuti in forze. Resta da capire le esatte modalità con cui la banda dei bancomat intendesse agire: utilizzando l’acetile per poi far deflagrare il bancomat asportandone il contenuto o fiamma ossidrica per aprire la cassa dopo aver forzato la struttura che ospita il bancomat? Nelle more che le indagini facciano luce su quest’aspetto il dato oggettivo e che i malviventi hanno dovuto rivedere i loro piani “ripiegando” dandosi alla fuga all’arrivo dei Carabinieri reggiani che, constatato gli evidenti segni di forzatura al bancomat, hanno scatenato una serrata caccia all’uomo nell’intera bassa reggiana.

L’origine dei fatti poco dopo le 3,30 odierne quando al 112 dei carabinieri del comando Provinciale reggiano perveniva segnalazione, da parte di un istituto di vigilanza privato, della presenza di tre malviventi incappucciati intenti ad armeggiare sul bancomat della filiale del Credem di Via Martiri del comune di Rio Saliceto. Subito sul posto l’operatore del 112 inviava alcune pattuglie dei Carabinieri di Campagnola Emilia e Guastalla con i malviventi che all’arrivo dei carabinieri fuggivano riuscendo a dileguarsi nonostante l’immediata “caccia” all’uomo scatenata dai carabinieri nell’intera bassa reggiana. Sul posto si accertava che i malviventi avevano forzato il bancomat con l’intento di svuotarlo per poi desistere all’arrivo dei carabinieri allertati dall’allarme. Sulla vicenda i Carabinieri hanno avviato le relative indagini in ordine al reato di tentato furto aggravato.