“I risultati del Bilancio consolidato 2016 sono nel loro complesso buoni sul piano della solidità patrimoniale del ‘gruppo consolidato’, vale a dire la holding Comune di Reggio Emilia, che comprende le società partecipate dall’ente stesso. Il valore complessivo del Patrimonio netto è infatti pari a 970.782.658 euro”, afferma l’assessore a Bilancio, Patrimonio e Società partecipate Daniele Marchi, che stasera (ore 18.30), insieme con la dirigente del servizio Pianificazione e Controllo Lorenza Benedetti, presenta gli atti del Bilancio consolidato 2016 alla Commissione consiliare. Il documento è stato approvato dal Collegio dei revisori dei conti presieduto dall’avvocato Stefano Ferri.

Quest’anno l’area di consolidamento della holding comunale è costituita, da 21 tra enti e organismi strumentali, controllati e partecipati; società controllate o partecipate. Rispetto all’anno precedente si sono aggiunte Fondazione Palazzo Magnani come ente strumentale partecipato e la società Reggio Emilia Innovazione come società partecipata, nel frattempo però in liquidazione. Dal processo di fusione delle due Asp Rete ed Osea infine confluisce nell’area di consolidamento la nuova Asp Reggio Emilia Città delle Persone.

Oltre a queste, sono incluse nell’area: Istituzione Scuole e Nidi dell’Infanzia, Farmacie comunali riunite (Fcr), Fondazione per lo Sport, Fondazione I Teatri, Fondazione Mondinsieme, Fondazione nazionale della Danza, Fondazione E35, Consorzio Act, Stu Reggiane, Campus srl, Agenzia per la Mobilità, Mapre, Agac Infrastrutture, Reggio Children, Società Aeroporto, Acer, Piacenza Infrastrutture e Crpa.

“In una lettura di holding, i benefici delle partecipate sono importanti anche rispetto al Bilancio comunale: il loro contributo al risultato economico consolidato del Comune di Reggio Emilia incide infatti in maniera rilevante, per circa il 65%”, evidenzia l’assessore.

L’indice di autonomia finanziaria (dato dal rapporto tra patrimonio netto più conferimenti sul totale dell’attivo) nel 2016 è pari a 0,68 “ed è al di sopra dei valori ritenuti soddisfacenti dalla prassi”.

Il livello di indebitamento finanziario inoltre è in diminuzione del 7% (circa 12 milioni di euro) nel 2016 rispetto all’esercizio precedente, mentre i costi del Personale consolidati diminuiscono rispetto all’anno precedente di circa 600mila euro, “in continuità con le diminuzione degli anni passati, risultato dell’impegno – commenta l’assessore – che il Comune compie in termini di controllo della dinamica della spesa e in generale di governance della holding”.

Dal punto di vista reddituale, nel 2016 tutti i risultati delle gestioni (caratteristica, finanziaria e straordinaria) sono complessivamente positivi. L’apporto positivo delle gestioni caratteristiche degli organismi partecipati consente di raggiungere un risultato consolidato positivo anche della gestione caratteristica complessiva.

Si evidenzia inoltre un risultato prima delle imposte positivo, pari a 12.200.986 euro, in aumento rispetto all’anno precedente di circa 2,4 milioni.

Il risultato economico consolidato complessivo 2016 è pari a 5.738.200 euro (di cui 1.599.439 risultato di pertinenza di terzi), ottenuto anche grazie ai risultati economici positivi degli organismi partecipati, cioè le società partecipate.

 

COS’È IL BILANCIO CONSOLIDATO – Il Bilancio consolidato rappresenta la situazione patrimoniale e il risultato economico della complessiva attività svolta dall’Ente pubblico, in questo caso il Comune, attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate e partecipate.

In particolare il Bilancio consolidato consente di:

– ottenere una visione completa delle consistenze patrimoniali e finanziarie di un gruppo di enti e società che fanno capo a un’Amministrazione pubblica, incluso il risultato economico;

– attribuire alla Amministrazione capogruppo un nuovo strumento per programmare, gestire e controllare con maggiore efficacia il proprio gruppo comprensivo di enti e società;

– intraprendere un percorso di coinvolgimento degli organismi partecipati e permettere il potenziamento dei flussi informativi tra l’Ente e le sue partecipate per una maggiore definizione e conciliazione delle operazioni contabili.