Ancora una volta il Poesia Festival invade pacificamente la provincia modenese che si adagia ai piedi del primo Appennino con la sua tredicesima edizione. Da domani e fino a domenica 24 settembre nove comuni del modenese sono lo scenario per l’ormai tradizionale rassegna d’inizio autunno dedicata alla poesia e alle sue contaminazioni con le altri arti. Un coro di voci diverse che testimoniano quanto la poesia sia uno strumento prezioso e malleabile, in grado di parlare alle donne e agli uomini del nostro tempo.

Domani mercoledì 20 settembre la manifestazione prende ufficialmente il via presso il Teatro Ermanno Fabbri di Vignola (via Minghelli, 11), alle ore 21.00. L’inaugurazione è affidata alla poetessa Patrizia Valduga, che leggerà i suoi versi estrosi e multiformi per esplorare uno dei percorsi più avvincenti della nostra poesia, sempre a stretto contatto coi grandi maestri del Novecento. Il suo esordio con “Medicamenta” (Guanda, 1982), ampliato nel 1989 nell’edizione Einaudi, è diventato subito un caso letterario per il suo rinnovato classicismo. Sei raccolte pubblicate successivamente presso questo editore ne hanno decretato il successo di critica e pubblico, come l’ultima “Il libro delle laudi” (2012). Ha tradotto diversi classici e il suo “Riccardo III” di Shakespeare è stato recentemente riproposto negli Einaudi Tascabili (2011).

A seguire ha luogo la lezione magistrale del filosofo di fama internazionale Massimo Cacciari, che rifletterà a tutto tondo sui rapporti tra la poesia e le altre arti: professore emerito di Estetica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele, è annoverato tra i principali filosofi contemporanei. L’impegno politico come deputato, euro-deputato e sindaco di Venezia non gli ha impedito di approntare una personale riflessione sulla crisi del pensiero dialettico, esplorando autori e culture centrali della vita europea e della tradizione metafisica e teologico-religiosa occidentale. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali e lauree honoris causa per la sua ampia opera filosofica, pubblicata in gran parte da Adelphi. In “Labirinto filosofico” (2014), Cacciari ragiona esplicitamente sul rapporto tra filosofia e poesia.

A chiudere la serata, che sarà presentata dalla giornalista Miriam Accardo, il concerto di uno dei flautisti più apprezzati a livello internazionale, Andrea Griminelli, che offrirà le suggestioni più delicate e appassionate dal suo repertorio di scena accompagnato dal chitarrista Andrea Candeli. Nella sua carriera Griminelli ha suonato al fianco di stelle del calibro di Luciano Pavarotti, Sting, Andrea Bocelli ed Elton John. Originario di Correggio, è stato lanciato sui palcoscenici internazionali da Luciano Pavarotti. Massimo interprete del repertorio classico, tra cui Mozart, cui ha dedicato numerose registrazioni orchestrali, nel 1989 vince un Grammy Award con il CD Live in Modena, Piazza Grande. Nel 2001 incide uno dei suoi dischi di maggiore successo di pubblico, “Andrea Griminelli’s Cinema Italiano”, dove le più note colonne sonore dei film italiani, riarrangiate da Bacalov e Morricone, sono da lui reinterpretate assieme a Sting, Pavarotti, Lucio Dalla e altri celebri artisti.

Non manca poi un nutrito programma di eventi collaterali organizzati nell’ambito di Poesia Festival 2017: tra le iniziative collaterali da ricordare la mostra collettiva “La pittura è una poesia” degli allievi della pittrice Claudia Tintorri (al Palazzo Montecuccoli di Marano sul Panaro, aperta il giovedì dalle ore 18 alle 20 e sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 20).

Poesia Festival 2017 avrà come protagonisti, nei prossimi giorni, altri grandi nomi come i poeti Willem Van Toorn, Vivian Lamarque, Gianni D’Elia, Roberto Mussapi, Francesco Scarabicchi, Silvia Bre, Rosita Copioli, Nino De Vita, Franco Arminio, oltre ad artisti come Francesco Guccini, Morgan, Elisabetta Pozzi, Willie Peyote, che concorreranno a dar voce al nostro tempo in una cornice che è repertorio di bellezza, arte, gastronomia ed eccellenze produttive del nostro Paese.