“Il referendum di domenica 10 settembre sul futuro di Aimag è una occasione importante per la città di Carpi e per tutto il territorio servito dalla multiutility locale”.

Lapam Confartigianato di Carpi guarda al referendum Aimag di domenica prossima con grande interesse: “Pur nella consapevolezza che qualsiasi risultato emerga dalla consultazione elettorale, l’appuntamento referendario non ha in sé il valore di una scelta vincolante per l’Amministrazione Comunale, come Lapam Confartigianato ci preme ribadire quanto già affermato in precedenza sul futuro di Aimag. Ogni eventuale percorso di aggregazione futura se veramente inevitabile, non potrà non tenere conto della necessità che l’Azienda dei servizi mantenga un chiaro e forte legame  con il proprio territorio di riferimento. E’ questo che ha contraddistinto Aimag in questi anni di attività: la logica dunque deve rimanere quella di proficua collaborazione e sinergia con il tessuto imprenditoriale locale. Proprio per questo motivo crediamo sia da preferire un percorso di aggregazione e di partnership industriale piuttosto che la fusione, a prescindere dai soggetti coinvolti”.

Lapam Carpi prosegue e approfondisce il ragionamento: “Il mantenimento di una  forma di governance locale potrà garantire l’intero territorio (ovvero le famiglie e le imprese) da preoccupanti futuri incrementi tariffari, sia nella gestione dei rifiuti che nel servizio di distribuzione del gas, rincari che risulterebbero particolarmente inopportuni in una situazione economica ancora molto delicata. In ultima analisi – conclude Lapam Confartigianato – le scelte sul futuro di Aimag da parte degli azionisti dovranno essere guidate, oltre che da legittime aspettative di rendite economiche, dai reali benefici per l’intero territorio di riferimento. Anche per questo motivo auspichiamo una partecipazione buona e consapevole alla consultazione referendaria del prossimo 10 settembre”.