Per la UIL è necessario che assieme a CGIL e CISL si apra un fronte sul tema del prelievo e del cuneo fiscale, capace di rendere strutturale e non elettorale, la politica degli incentivi per assumere non solo i giovani, ma per riportare al lavoro tutte le generazioni che in questi anni di crisi hanno perduto reddito, sicurezze e, in alcuni drammatici casi, anche la speranza.

Per quanto si faccia per inseguire il governo sul tema delle pensioni e la necessità di riportare equità ad un sistema malato che impone a lavoratori usurati dall’età e nel fisico di restare attaccati all’impiego oltre i 67 anni , mentre si lasciano  i giovani a casa, occorre dare corpo e fiato a una vertenza di interesse nazionale su queste problematiche.

La necessità di rendere strutturali le riduzioni del prelievo fiscale e le incentivazioni, deve fare il paio con una lotta all’evasione, ancora troppo forte in questo paese, nonostante gli sforzi fatti, che consenta di far emergere una fetta significativa di prodotto interno lordo, oggi nascosto. E’ vitale, per gli interessi di tutti , contrastare con ogni mezzo  evasione, corruzione e malaffare, che costituiscono elemento distorsivo di una sana concorrenza, ponendo asticelle, soprattutto nel sistema degli appalti, che rendono impossibile operare nel rispetto della legalità e dei contratti.

Vi è anche il tema importante, per dare un avvenire a questo paese, di porre garanzie a chi decide d farsi una famiglia, avere dei figli, aiutando le coppie nel lavoro, nella casa, negli orari di apertura delle strutture.

Il paese deve darsi un proprio modello di sviluppo e qualsiasi governo deve porsi degli obiettivi e delle strategie. Con gli interventi a spot, con i provvedimenti una-tantum, si affronta solo una emergenza improvvisa e imprevedibile. Accumulare ritardi nella messa in opera di infrastrutture vitali per il paese, significa accentuare il gap competitivo con altri paesi ad industria avanzata, far dirottare altrove risorse per gli investimenti, rendere il nostro paese meno attrattivo.

(Luigi Tollari Segretario Generale UIL Modena e Reggio Emilia)