Svolta investigativa nella maxi rissa verificatasi la sera del 3 luglio scorso all’incrocio tra via Turri e via Vecchi dove una decina di stranieri – metà ghanesi e metà magrebini – si sono scontrati violentemente dando luogo ad una furibonda rissa a seguito del quale due stranieri sono rimasti feriti in quanto rispettivamente raggiunti da una coltellata ad una gamba ed una bottigliata in testa. I carabinieri della compagnia di Reggio Emilia a parziale conclusone delle indagini, supportate anche dall’analisi del sistema di videosorveglianza comunale, hanno identificato 7 stranieri che hanno partecipato alla furibonda lite che aveva creato allarme sociale tra i residenti. Con l’accusa di concorso in rissa aggravata hanno quindi denunciato alla Procura reggiana 4 cittadini ghanesi residenti a Reggio Emilia (due 31enni e due 29enni), un cittadini liberiano 30enne e 2 marocchini (un 26enne senza fissa dimora e un 34enne abitante a San Martino in Rio). I motivi della rissa, nel corso della quale il liberiano era stato colpito con un coltello alla coscia (12 i giorni di prognosi) e il 34enne marocchino con una bottigliata in testa (7 i giorni di prognosi), sono ancora all’esatto vaglio dei carabinieri che non escludono possano essere da ricondurre a rivalità per la gestione dello spaccio in un’area molto sensibile sotto questo profilo.

L’episodio di sangue aveva creato allarme tra i residenti in quanto aveva seguito di poche settimane la drammatica scena di uno straniero scaraventato in un fossato nel parcheggio della Coop Est di via Sani e la feroce aggressione di due nordafricani a un cinese sotto il portico davanti al negozio della figlia in via Turri, che era rimasto ferito all’addome con cocci di bottiglia solo per aver rimproverato i nordafricani dicendo loro di non spacciare davanti a negozi e di fronte ai bambini.