La Provincia di Modena ha pubblicato il bando per la vendita del complesso edilizio che comprende l’ex caserma Fanti in via Saragozza a Modena e l’ex palazzina della Polizia situata in via Rimembranze 12 (con accesso secondario in via Saragozza 113) connessa alla caserma, fino allo scorso anno sede di uffici provinciali.

L’alienazione dell’immobile avverrà attraverso un’asta pubblica, in programma il 27 settembre, per un importo complessivo a base d’asta di cinque milioni e 282 mila euro.

Per partecipare alla gara ogni concorrente dovrà far pervenire alla Provincia la propria offerta, solo in aumento, entro le ore 12 del 26 settembre.

Tutte le informazioni sulle caratteristiche dell’edificio, i dettagli sulle modalità della presentazione delle offerte e sullo svolgimento del bando sono disponibili nel sito della Provincia di Modena (www.provincia.modena.it).

Due aste precedenti, effettuate nei mesi scorsi, relative però solamente alla caserma Fanti, sono andate deserte.

Acquistata nel 2006 dalla Provincia per quattro milioni e 870 mila euro con l’obiettivo di riunire tutti gli uffici periferici in un’unica sede nel cuore del centro storico di Modena, l’ex caserma Fanti viene messa in vendita visto che l’ipotesi di una nuova sede è ormai superata; inoltre, come sottolinea Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, «stiamo percorrendo tutte le possibilità per reperire risorse da investire nella viabilità e nelle scuole, oltre a contribuire allo sviluppo del piano di riqualificazione urbana di tutta l’area di via Saragozza».

Il complesso immobiliare confina con la chiesa di S.Pietro e con il Parco delle Rimembranze, affacciandosi su via Saragozza; l’isolato dove sorge la caserma Fanti ha ospitato fin dal X secolo l’insediamento religioso di San Pietro, affidato ai monaci Benedettini della Badia di Nonantola.

L’edificio è stato dal 1500 sede di un monastero, soppresso nel 1796 per essere trasformato in “Caserma di Cavalleria”, poi in sede di una scuola e servizi militari fino al 1996.

In stato di abbandono per circa un decennio, l’edificio è stato trasferito con apposito accordo di programma dal ministero della Difesa al Comune di Modena che, a sua volta, lo ha venduto nel 2006 alla Provincia.